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Il MArRC per tutti. Adesso il museo parla LIS

Alla presenza del Direttore Carmelo Malacrino, della dott.ssa Simonetta Bonomi e delle autorità locali, ieri nella sala conferenze di Palazzo Piacentini è stato presentato il progetto : “Il MArRC parla LIS”. Attraverso una videoguida nella Lingua italiana dei segni (LIS) sarà possibile collegarsi ad un sistema multimediale su diverse piattaforme digitali, così da migliorare la qualità di visita dell’allestimento per gli ipoudenti

Rosa Praenestina. Profumi e fiori nell’antichità

Lo scienziato e naturalista Plinio il Vecchio, vissuto nel I secolo d.C., ricorda proprio le rose fra le più note produzioni della città latina: la famosa rosa praenestina sarà dunque la protagonista dell'evento. All'interno della sala polifunzionale del complesso si potrà ammirare l’esposizione di una selezione di varietà di rose, rappresentative di specie botaniche particolari, realizzata in collaborazione con il Vivaio Piante Giordani di Palestrina e Rose Antiche Rosso Tiziano di San Cesareo.

Una ricerca internazionale svela l’origine meteoritica del pugnale di Tutankhamon

Un team di ricercatori internazionali - appartenenti al Politecnico di Milano, all'Università di Pisa, al CNR, al Politecnico di Torino, al Museo Egizio del Cairo e all'Università di Fayoum, oltre che alla ditta XGLab - ha documentato l'origine meteoritica del ferro della lama del pugnale appartenuto a Tutankhamun, l'antico sovrano egizio, noto come il faraone bambino, vissuto nel XIV secolo Avanti Cristo.

Uffizi: accordo per la digitalizzazione in 3D del patrimonio archeologico

Non ha precedenti l’accordo di cooperazione che questa mattina è stato firmato tra le Gallerie degli Uffizi e l’Università dell’Indiana (USA) per la digitalizzazione in 3D dell’intero patrimonio lapideo archeologico greco e romano degli Uffizi, dei musei di Palazzo Pitti e del Giardino di Boboli. Il progetto di collaborazione garantirà la realizzazione di modelli 3D che saranno resi disponibili online entro il 2020 per scopi sia di studio, sia di tutela. Si tratta di un’operazione che riguarderà circa 1260 opere d'arte – tra sculture, are e sarcofagi -, ovvero oggetti lapidei che vanno da II secolo avanti Cristo al IV secolo dopo Cristo e che costituiscono la più ampia collezione di marmi antichi di un museo statale italiano non romano. Il costo complessivo dell’operazione – circa 600mila dollari – sarà interamente sostenuto dall’Università dell’Indiana.

Panem et circenses

Cos’era diventata Roma nel II secolo d.C. tanto da far arrabbiare così Giovenale? Le parole del poeta sono molto dure, con chi ce l’ha? “Ormai, da quando non si vendono più voti, (questa gentaglia di Remo), ha perso ogni interesse; un tempo attribuiva tutto lui, poteri, fasci,legioni; adesso lascia fare, spasima solo per due cose: pane e giochi”.

Il Museo “L’’uomo e il Gesso”

Il Museo illustra il rapporto millenario tra l’Uomo e l’aspro paesaggio della Vena del Gesso, inconfondibile per le sue peculiarità geologiche. L’ambiente è caratterizzato dalla presenza di numerose grotte e cavità utilizzate dall’uomo fin dall’età protostorica e frequentate, seppure sporadicamente, per tutto il Medioevo e fino all’Età Moderna.