Scoperti 17 bracciali di bronzo di 2500 anni fa in Francia.
Muzillac, Bretagna: durante lo scavo preventivo nel sito di Questannette sono stati rinvenuti 17 bracciali in bronzo appartenenti ad una donna di alto rango...
Ercolano, apre al pubblico la Casa della Gemma
Dal 26 marzo ha aperto al pubblico la Casa della Gemma, gioiello del Parco Archeologico di Ercolano, famosa per i preziosi mosaici pavimentali.
Questa nuova opportunità di visita, frutto dell’approccio sperimentale dell’open lab multidisciplinare, accompagna l’arrivo della primavera al Parco, continuando fino al mese di giugno.
Sicilia: nuova interpretazione del Kothon di Mozia.
Il Dott. Lorenzo Nigro, docente all'Università La Sapienza di Roma, ha recentemente pubblicato i suoi studi e la sua nuova interpretazione del fenicio Kothon...
Egitto: scoperte a Saqqara cinque tombe di 4000 anni fa
Dal Ministero del Turismo e delle Antichità d’Egitto arrivano le prime indiscrezioni su una scoperta archeologica appena effettuata nell’area archeologica di Saqqara, scoperta di cui sabato prossimo avremo ulteriori dettagli con una conferenza stampa indetta dal ministero stesso.
Nell’articolo foto e video.
Parigi, Notre Dame: scoperto un sarcofago di piombo sotto la cattedrale.
Durante i lavori per la ricostruzione della guglia della cattedrale di Notre Dame un team di archeologi ha portato alla luce un sarcofago antropomorfo...
“Aida”: la nuova mostra del Museo Egizio. Origini e vicende di...
L’avventura creativa di “Aida” e il clima culturale e politico in cui nacque l’opera di Giuseppe Verdi. È ciò che si propone di raccontare la mostra “Aida, figlia di due mondi” (17 marzo – 5 giugno 2022), con cui il Museo Egizio celebra il 150mo anniversario del debutto di “Aida”, avvenuto al Cairo il 24 dicembre 1871 e alla Scala di Milano l’8 febbraio 1872, anni in cui il dialogo e lo scambio culturale tra Europa ed Egitto erano intensi.
La mostra è curata da Enrico Ferraris, egittologo del Museo Egizio e ideatore di un progetto transmediale che travalica i confini dell’Egizio e coinvolge diverse istituzioni culturali, in un percorso che spazia tra opera, teatro, egittologia, storia, letteratura e cinema, frutto di un progetto scientifico firmato a quattro mani dal direttore del Museo Egizio, Christian Greco e dal curatore, Enrico Ferraris.