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Al Museo Egizio un incontro con Andrzej Niwiński per conoscere l’iconografia...

Il Museo Egizio - via Accademia delle Scienze 6 - ospita un’importante conferenza dal titolo The development of the iconographic repertoire of the 21st dynasty coffins as...

Al Museo Egizio apre la Galleria della Scrittura

Dal 22 dicembre si amplia il percorso espositivo del Museo Egizio. Dopo lavori di consolidamento e restauro, riapre il terzo piano del Museo, con...

Sinai: l’origine dell’alfabeto

Il prossimo 25 aprile, alle ore 18.30, presso il Museo Egizio del Cairo verrà inaugurata dal Ministro delle Antichità il Dr. Khaled El-Enany la mostra temporanea "Sinai: the Origin of the Alphabet". L’esposizione, organizzata in collaborazione con la Missione Archeologica dell’Università di Bonn, si inserisce nel quadro della celebrazione della Festa della Liberazione del Sinai e mostrerà tutti i reperti custoditi all’interno del Museo Egizio del Cairo contenenti le prime iscrizioni alfabetiche.

“Aida”: la nuova mostra del Museo Egizio. Origini e vicende di...

L’avventura creativa di “Aida” e il clima culturale e politico in cui nacque l’opera di Giuseppe Verdi. È ciò che si propone di raccontare la mostra “Aida, figlia di due mondi” (17 marzo – 5 giugno 2022), con cui il Museo Egizio celebra il 150mo anniversario del debutto di “Aida”, avvenuto al Cairo il 24 dicembre 1871 e alla Scala di Milano l’8 febbraio 1872, anni in cui il dialogo e lo scambio culturale tra Europa ed Egitto erano intensi. La mostra è curata da Enrico Ferraris, egittologo del Museo Egizio e ideatore di un progetto transmediale che travalica i confini dell’Egizio e coinvolge diverse istituzioni culturali, in un percorso che spazia tra opera, teatro, egittologia, storia, letteratura e cinema, frutto di un progetto scientifico firmato a quattro mani dal direttore del Museo Egizio, Christian Greco e dal curatore, Enrico Ferraris.

Cassetta porta-ushabty della Cantrice di Amon Mut-em-uia

Chiudiamo questa breve carrellata sugli ushabty precisando innanzitutto che, la collezione egizia del Museo Archeologico di Napoli ne custodisce ben più della breve selezione che vi abbiamo proposto, e poi descrivendo un contenitore che era adibito ad ospitare proprio queste statuette funerarie, appartenuto alla Cantrice di Amon, Mut-em-uia.

Quando la letteratura incontra l’archeologia: il Premio Strega al Museo Etrusco...

“Il Vignola architettò la villa, ora sede del Museo Etrusco, e Bartolomeo Ammannati, venuto da Firenze, disegnò il Ninfeo di un’eleganza slanciata e solida...