Al Museo Egizio un incontro con Livia Capponi per scoprire la...
Martedì 27 settembre, alle ore 18:00 al Museo Egizio appuntamento con la professoressa dell’Università di Pavia che presenterà numerose testimonianze sulla ricezione della religione nilotica in terra romana.
Pa-en-dua e Nesha
Il gruppo rappresenta due coniugi: Pa-en-dua e la moglie Nesha, uno accanto all’altro addossati ad un pilastro. L’uso di rappresentare funzionari o sacerdoti con una o due insegne di divinità, (se una è tenuta sempre a sinistra) si diffuse soprattutto in epoca ramesseide, anche se un primo esempio è stato trovato nella statuaria regale del Medio Regno, ripreso qualche volta sotto il regno di Amenofi III (XVIII dinastia).
La statua magica di Pa-Maj
Questa splendida statua in basalto mutila, rappresenta un uomo in piedi solitamente con braccia lungo il corpo e i palmi delle mani girati all’interno ed è appoggiata a un corposo pilastro dorsale che termina a cuspide.
L’intera figura è ricoperta di testi geroglifici e di vignette che rappresentano varie divinità antropomorfe e zoomorfe che svolgono un’azione di protezione contro gli animali pericolosi.
La Dama di Napoli
A dispetto del nome che indicherebbe una statua femminile, si tratta in realtà di un dignitario che per via dell’abbigliamento e della parrucca fu scambiato in passato per una rappresentazione femminile.
E’ il reperto più antico presente nella collezione e risale alla III dinastia, che regnò in Egitto intorno al 2700 a.C. circa, scoperto nel sito di Saqqara, non distante della Piana di Giza che ospita le tre celebri piramidi.
Il Museo Egizio apre le porte al Salone del Gusto con...
Per tutto il weekend le porte del Museo si aprono per una visita guidata dedicata alle abitudini alimentari nella terra dei faraoni
Fino fino a domenica 25 settembre alle ore 16:30, il Museo Egizio, in occasione del Salone del Gusto, propone una visita guidata davvero particolare: “A tavola con gli Egizi”
L’antico in scena. Racconti, musica e teatro al Museo Archeologico di...
E’ un ricco programma quello elaborato dal Museo di Pontecagnano in collaborazione con i Comuni di Pontecagnano Faiano e di Giffoni Valle Piana per l’Edizione 2016 delle Giornate Europee del Patrimonio (#GEP2016).
In linea con la tematica generale “Cultura è Partecipazione” lanciata dal MiBACT, le iniziative previste coinvolgeranno i cittadini nella conoscenza diretta del patrimonio.