La bella riunione
                Dal XIII al I secolo a. C. in Egitto si teneva una cerimonia per unire la dea Hathor e il dio Horus. Ripresa in bassorilievi e testi al tempio di Edfu, la cerimonia è descritta dettagliatamente nei volumi di Émile Chassinat e Maurice Alliot. I preparativi duravano due settimane a Dendera, con la barca di Hathor rimorchiata verso Edfu. Il viaggio durava quattro giorni, con tappe religiose importanti e all'arrivo, i riti di incontro tra le divinità includevano sacrifici e celebrazioni. A differenza di altri riti, questa festa era aperta al pubblico, con grande partecipazione popolare.            
            
        Cibo dell’antico Egitto: tra vita, morte e culto
                Vi siete mai chiesti che aspetto avesse il pane preparato dagli antichi Egizi? Era diverso da quello che prepariamo oggi? Quali ingredienti aggiungevano? Cosa mangiavano? Come conservavano il cibo? Quali strumenti utilizzavano? Esistevano rituali specifici associati al cibo nell'antico Egitto? Questo cibo faceva parte delle celebrazioni religiose?
Se queste domande stuzzicano la nostra curiosità, possiamo trovare le risposte visitando la nuova mostra temporanea organizzata dal Museo Egizio del Cairo (quello in piazza Tahrir), intitolata "Cibo dell'antico Egitto: tra vita, morte e culto".            
            
        Qualche spigolatura sulle piramidi menfite e i loro costruttori
                In questo nuovo articolo, il nostro Gilberto Modonesi ci racconta storie ed aneddoti legati ai costruttori delle piramidi, da Snefru ad Amenemhat III. Buona lettura!            
            
        Storie di fantasmi nell’Antico Egitto: la tomba di Nebusemekh
                La raccolta di vari frammenti di ostraka conservati in diversi musei del mondo ha reso possibile la ricostruzione di una vera e propria "ghost-story", una storia di fantasmi accaduta nell'Egitto di 3000 anni fa. Lo spirito dell'ufficiale Nebusemekh appare nel sonno ad un uomo, lamentandosi con lui del suo triste vagabondare nell'Aldilà a causa delle condizioni rovinose in cui versava la sua tomba terrena. L'uomo racconta l'accaduto al Sommo Sacerdote di Amon a Karnak, Khonsuemheb, il quale ... ... ... ce lo racconta Piero Cargnino in questo suo nuovo articolo. Buona lettura!            
            
        Karnak: scoperti amuleti e gioielli in oro della XXVI dinastia
                La missione archeologica franco-egiziana del Centro Franco-Egiziano per lo Studio dei Templi di Karnak (CFEETK), in collaborazione con il Consiglio Supremo delle Antichità e il Centro Nazionale Francese per la Ricerca Scientifica, ha riportato alla luce alcuni gioielli risalenti all'inizio della XXVI dinastia (664–610 ca. Periodo Saita) nel settore nord-occidentale del Tempio di Karnak.            
            
        Thutmose II: già individuata la seconda tomba? Riflessioni.
                Sono passati pochi giorni dall'annuncio del ritrovamento della tomba di Thutmose II, l’eco della notizia e di tutte le discussioni nate intorno ad essa risuonano ancora fresche, ma sembrano già esserci nuovi risvolti che non sono da sottovalutare. Per oltre un secolo si era cercata la dimora per l’eternità di un faraone ancora assente nella lista delle sepolture reali del Nuovo Regno, ed ora, nel giro di pochissime ore, se ne potrebbero annunciare addirittura due, entrambe afferenti al IV sovrano della XVIII dinastia. Ma tutti gli indizi portano a Thutmose II?            
            
         
		 
		

















