Museo Egizio: anche le statue parlano, anzi…scrivono!

“La strada per Menfi e Tebe passa da Torino”. Lo disse Champollion quando giunse nella città sabauda, ammirato e ammaliato dalla “Drovettiana”, l’incredibile ed eterogeneo insieme di reperti egizi che il console Drovetti aveva messo assieme durante la sua lunga permanenza in Egitto, da poco acquistata dai Savoia. Ma non fu una strada priva di inciampi per il francese, che a Torino poté saggiare la spigolosità di Giulio Cordero di San Quintino – laureato in utroque iure, sacerdote, nominato dal padre di Cesare Balbo curatore della nascente collezione egizia di Torino – a cui Champollion oppose una verve del tutto inaspettata. O forse no.

4 novembre 1922: scoperta la tomba di Tutankhamon

Dopo sei lunghe e pressoché infruttifere stagioni di scavo lo sconforto era ormai sovrano nella Valle dei Re. Howard Carter e, soprattutto, il suo “sponsor” George Edward Stanhope Molyneux Herbert, V conte di Carnarvon, stavano davvero perdendo ogni speranza di trovare qualcosa nella Valle. Era dal 1914 che il finanziatore inglese aveva acquistato le concessioni di scavo dall’allora direttore del Servizio delle Antichità Gaston Maspero senza aver avuto successo. Stavano per dichiararsi sconfitti e destinare altrove le loro attenzioni in cerca di fortuna, quando un colpo di zappa cambiò il corso della storia.

Egitto: a Saqqara annunciata la scoperta dell’anno

Erano giorni che aspettavamo questa conferenza stampa che teneva tutti sulle spine in quanto doveva rivelarci quella che sarebbe stata la scoperta dell’anno; ed erano giorni che trapelavano notizie ed immagini su ciò che sarebbe stato annunciato. Così ieri, in una cornice spettacolare che vedeva sullo sfondo la suggestiva piramide di Djoser (sovrano della III dinastia, …-2660 a.C. circa) e il portale d’accesso al suo complesso funerario con in primo piano tantissimi sarcofagi disposti ad arte, il Ministro del Turismo e delle Antichità Khaled el-Anany e il Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità Mostafa Waziri – nonché direttore della missione di scavo nella necropoli di Saqqara – hanno presentato questa scenografica conferenza stampa di fronte ad una nutrita rappresentanza di ambasciatori e giornalisti provenienti da ogni angolo del mondo. Pathos…

A Saqqara scoperto un laboratorio per l’imbalsamazione e circa 35 mummie

Circa 35 mummie, 5 sarcofagi 4 dei quali ancora sigillati, oli per la mummificazione conservati in vasi che riportano inscritti i nomi delle sostanze ivi contenute, una maschera in argento dorato (la prima ad essere scoperta in una tomba privata dell’antico Egitto dal 1939) e molto altro è ciò che stato scoperto a sud della piramide di Unas, nella necropoli di Saqqara. La notizia della scoperta di oggetti per l’imbalsamazione e di un numero considerevole di mummie era già trapelata i giorni scorsi mettendo in fermento media e appassionati dell’antico Egitto, ma con la conferenza stampa internazionale rilasciata dal Ministero delle Antichità egiziano ora ne sono emersi i dettagli. Scopriamoli in questo nuovo articolo.

I giorni epagomeni e il calendario nell’antico Egitto

Gli antichi Egizi affidavano la regolazione dell’anno alle esondazioni del Nilo ed era in base alle attività agricole legate al fiume sacro che si scandiva il tempo. Il calendario era nato dall'esigenza principale di regolamentare amministrativamente queste attività e rappresentava l’arco di tempo necessario per il raccolto. L’anno infatti veniva diviso in tre stagioni di quattro mesi per un totale di 360 giorni a cui furono aggiunti i giorni epagomeni.

Buon compleanno ad Alessandro Magno

Era il 20 o forse il 21 luglio del 356 a.C. quando a Pella veniva alla luce Alessandro III di Macedonia, figlio del re Filippo II, fondatore della potenza macedone.