Pisa romana e medievale. Nuove scoperte archeologiche grazie ai lavori per...
Pisa nell'epoca romana e medievale: le indagini archeologiche effettuate grazie ai lavori per le isole ecologiche interrate gettano una nuova luce sulla storia della città, confermandone l’importanza come centro politico e commerciale fin dall’antichità. I lavori per i cassonetti interrati sono stati effettuati da Avr con la direzione di Pisamo e con la supervisione costante di una squadra di archeologi professionisti coordinati dal dottor Antonio Alberti con la direzione scientifica della Soprintendenza (prima Archeologia della Toscana e poi Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno). La grande profondità raggiunta, si parla di tre metri contro gli 1,5 metri massimi solitamente raggiunti dagli scavi per i sottoservizi, ha permesso di scoprire costruzioni che spaziano dalla tarda epoca etrusca al XIX secolo.
SANCTA VENERA – Arte contemporanea e archeologia a Paestum
Qualche mese fa gli artisti Angelo Casciello, Enzo Cursaro, Angelomichele Risi e Sergio Vecchio guidati da Massimo Bignardi - professore di Storia dell’arte contemporanea dell’Università di Siena - hanno realizzato opere d’arte site-specific nell’ex stabilimento Cirio, oggi visibili solo grazie a un video-opera di Marius Mele e alla documentazione pubblicata nel catalogo edito da Arte’m. Lo stabilimento, chiuso per ora, (presto inizieranno i lavori di restauro e rifunzionalizzazione grazie ad un finanziamento CIPE), fu costruito nel 1907 sull’antico santuario dove, giudicando dal materiale archeologico trovato durante gli scavi, sorgeva anche il borgo medievale e forse la chiesa di Santa Venera.
Un anno di gestione autonoma dei Musei Archeologici del Sud
Si rivedono a Paestum dopo un anno i quattro direttori dei Musei Archeologici del sud d’Italia: Carmelo Malacrino per il MArRC di Reggio Calabria, Eva Degli Innocenti per il MArTA di Taranto, Gabriel Zuchtriegel per il Parco Archeologico di Paestum e Paolo Giulierini per il Museo Archeologico di Napoli. La stampa e il mondo accademico non li avevano accolti bene, troppa poca esperienza nel campo del management culturale e anche le esperienze accademiche troppo distanti dal ruolo che avrebbero dovuto ricoprire. Invece con grande sorpresa i direttori non sono venuti meno alle promesse.
Prende il via oggi la XIXesima edizione della Borsa Mediterranea del...
La XIX edizione della Borsa Mediterranea del Turismo archeologico si apre sotto una cielo grigio e una fitta pioggia, ma con il programma ricco di ospiti si riconferma un grande evento mondiale per il turismo e l’archeologia. Nella cornice della splendida Basilica Paleocristiana si è svolta la cerimonia d’apertura alla presenza delle autorità locali e nazionali e del sottosegretario al Turismo onorevole Doretta Bianchi. Da 4 anni nella città archeologica di Paestum, la #BMTA2016 ospita 100 espositori tra cui 20 paesi esteri. Anche quest’anno l’evento vuole essere promotore della cooperazione tra popoli, non solo ospitando buyers esteri, presenza significativa in questo particolare momento che vede il mondo culturale in forte pericolo per gli attacchi dell’ISIS, ma istituendo anche un premio internazionale dedicato a Khaled al-Asaad, la cui figlia consegnerà personalmente per la scoperta archeologica dell’anno.
Aperture straordinarie per il ponte di ognissanti: L’ARA COM’ERA
Tutto esaurito nei primi due week-end di apertura per L’ARA COM’ERA, la visita immersiva e multisensoriale dell’Ara Pacis, con straordinario successo di numeri ed entusiasmo di pubblico. Per soddisfare le crescenti richieste, in occasione del ponte per la festività di Ognissanti, cittadini e turisti potranno assistere all’innovativo archeoshow anche nelle serate di domenica 30 e lunedì 31 ottobre, in aggiunta alle date già previste di venerdì 28 e sabato 29 ottobre, dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso ore 23).
Al via gli scavi nel Parco Archeologico di Paestum
Ricominciano gli scavi nell'area archeologica di Paestum intorno ai templi greci meglio conservati della penisola. L'obiettivo degli archeologi è di acquisire nuovi dati sulla vita quotidiana, i contesti abitativi e l'economia della città dei templi. "Intorno ai tre templi dorici" - spiega il direttore del Parco Archeologico, Gabriel Zuchtriegel - "oggi vediamo sostanzialmente una città romana, che fotografa la situazione alcuni secoli dopo il periodo dei templi, che furono eretti tra VI e V sec. a.C. Quello che ci interessa è come era strutturata la città nell'epoca in cui si costruivano i templi."


















