Dodona. L’oracolo del suono

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A partire dal 2015 Il Museo dell’Acropoli ha inaugurato una serie di mostre temporanee esponendo importanti reperti antichi, provenienti dai più importanti siti archeologici della periferia greca. L’obiettivo del museo è quello di presentare soggetti insoliti per incuriosire il visitatore attuale e allo stesso tempo esortarlo a visitare i luoghi delle esposizioni originali.

dodoni_afisaLa seconda mostra della serie riguarda l’oracolo di Dodona , la quale è stata inaugurata il 20 giugno scorso e durerà fino al 10 gennaio 2017. La mostra si propone di fornire un’ ampia conoscenza del più antico oracolo greco, tracciando il modo in cui ha funzionato, il suo ruolo e l’importanza nel mondo antico, e allo stesso tempo mostrando il bisogno umano di predire il futuro.

Il percorso della mostra inizia con un racconto su Dodona durante la tarda età del bronzo. Reperti di argilla e bronzo fanno luce sull’identità dei primi abitanti, il culto primitivo della Madre Terra (Terra Dea) e la creazione del culto di Zeus ‘. L’interesse principale della mostra risiede nella figura di Zeus e nella sua presenza predominante nel santuario. Il tema centrale è la quercia profetica che con il fruscio delle sue foglie avrebbe risposto alle domande angosciose di persone che interrogavano l’oracolo riguardo il proprio futuro. Molte profezie sono state vaticinate da sacerdoti che hanno decodificato i suoni dei calderoni di bronzo e il tubare dei piccioni.

Gli scavi condotti a Dodona hanno portato alla luce alcune migliaia di domande scolpite in lamiere di piombo, poste dai visitatori del santuario. Alcune di queste domande riguardavano questioni di commercio, i debiti, le attività, le decisioni del tribunale, la salute, la fertilità, il matrimonio imminente, doti e vedovanza e sono presentati in un’unità separata della mostra.

Una parte dell’esposizione è dedicata alle offerte votive lasciate dai fedeli nel santuario. Statue in bronzo, parti di armeria, spade e parte delle loro sospensioni, il tutto portato in dono da chi ha beneficiato dell’aiuto degli dei o ha invocato il loro aiuto. L’esposizione mette altresì in evidenza l’importanza politica dell’oracolo, e i rapporti con Pirro, re dell’Epiro, soppratutto tramite le monete dell’epoca. Infine, due reperti provenienti dal Museo dell’Acropoli testimoniano dei rapporti tra la città di Atene e Dodona .

La mostra sarà accompagnata da un catalogo scientifico degli oggetti esposti. Su un grande schermo dello spazio espositivo una presentazione video fornirà informazioni sull’oracolo e l’ambiente naturale che lo circonda.

La mostra “Dodona | L’oracolo dei suoni” è stata organizzata dal Museo dell’Acropoli, in collaborazione con la Soprintendenza alle Antichità di Ioannina, mentre i reperti in esposizione sono arrivati in prestito dal Museo di Ioannina e dal Museo Archeologico Nazionale di Atene.

Fonte e immagini: Museo dell’Acropoli di Atene

Testo e traduzione a cura di Alessandra Randazzo

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