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Mirabilia Maris, tesori dei mari di Sicilia

È una mostra itinerante ed internazionale, che nasce ideologicamente a Palermo ma che è stata presentata per la prima volta ad Amsterdam ed arriva quindi in Sicilia per una seconda tappa fino a marzo 2017, per poi ripartire e toccare altri importanti musei europei. La bellissima esposizione, allestita in una delle sale del cortile interno, che abbiamo visto in anteprima, è dedicata agli splendidi reperti subacquei trovati nel mar di Sicilia il cui arco cronologico va dalla preistoria fino alle epoche più recenti, con lo scopo di far conoscere ai siciliani e non, l’immenso patrimonio storico e archeologico presente sotto il livello del mare e sconosciuto ai più. Lo stile delle sale non può che essere ispirato al mondo marino, e il visitatore avrà la possibilità di ripercorrere 2500 anni di storia sommersa siciliana fino al XVI secolo, dando così visibilità anche all’intenso operato di recupero degli archeologi subacquei che, tramite i moderni mezzi di indagine, hanno portato alla luce dei veri e propri tesori inabissati.

La riscoperta di Locri: indagini multidisciplinari nell’area sacra della città antica

La Scuola Normale Superiore di Pisa e l'Ibam Cnr uniti in un progetto di ricerca multidisciplinare congiunto per lo studio e la conoscenza dell'antica città greca e romana di Locri Epizefiri. Il 25 ottobre la Scuola normale superiore (Sns) di Pisa e l'Istituto per i beni archeologici e monumentali (Ibam) del Consiglio nazionale delle ricerche, in stretta collaborazione con la Direzione del Museo e del Parco archeologico nazionale di Locri, hanno dato avvio a un progetto di ricerca multidisciplinare con lo scopo di approfondire la conoscenza di una delle polis più importanti della Magna Grecia. Il Parco, infatti, conserva un patrimonio inestimabile solo in parte conosciuto ed esplorato e la città antica è contesto archeologico e monumentale di rilevanza nazionale e internazionale che necessita di un costante intervento progettuale e di ricerca attraverso l’applicazione di specifiche indagini multidisciplinari.

Vita, morte e ritualità degli antichi romani dalle parole di pietra...

Le stele romane riportavano non solo i nomi dei cittadini, i loro rapporti familiari e il loro status sociale, ma spesso anche l’'estensione dell’'area sepolcrale (considerata res sacra e come tale inviolabile e inalienabile in ogni sua parte) e il nome di chi aveva curato la costruzione del monumento.

La Borsa Mediterranea del Turismo archeologico chiude con la melagrana di...

L’ultima giornata della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico si chiude parlando di due centri importanti: Paestum, ancora una volta protagonista, e Morgantina, splendida polis greca della Sicilia.

Terza giornata della Borsa Mediterranea del Turismo archeologico

Finalmente su Paestum splende un caldo sole e il mal tempo degli scorsi giorni sembra un lontano ricordo. La mattina si apre con due argomenti diversi ma ugualmente interessanti e uno in particolare molto toccante.

La seconda giornata della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

Anche la seconda giornata della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico volge al termine e lo fa con una giornata ricca e ampia che si concluderà stasera con una Lectio Magistralis in Basilica di Roberto Vecchioni sul tema “La Calabria antica, un viaggio tra Musica e Parole”.