Il Ministero delle Antichità egiziano ha annunciato l’ultima e tanto attesa scoperta del 2018; si tratta, secondo il dott. Khaled el-Anani, della “tomba più bella” trovata quest’anno.

E’ ancora la necropoli di Saqqara a regalarci tanta meraviglia restituendoci una tomba eccezionalmente ben conservata appartenuta a un sacerdote di alto rango di nome Wahty vissuto sotto il regno di Neferirkara-Kakai, terzo sovrano della V dinastia (2483- 2465 a.C.). Wahty era un sacerdote-uab (purificatore) e si fregiava dei titoli di “Ispettore della barca sacra” e “Ispettore del tempio funerario di Neferirkara-Kakai”.

Ad effettuare il ritrovamento è stata la missione archeologica egiziana che, durante i preparativi per l’annuncio di un importante deposito di mummie animali scoperto all’interno della necropoli sacra, aveva casualmente identificato l’accesso di questa nuova tomba.

La missione era riuscita a raggiungere la facciata della sepoltura a novembre, durante la sua seconda stagione di scavo, ma non era riuscita ad entrarvi in quanto l’accesso era sigillato. Dopo aver rimosso i detriti, la prima cosa ad apparire agli occhi del team fu l’architrave d’ingresso che riportava inscritte in carattere geroglifico tre linee con il nome e i titoli del proprietario.

La tomba, come abbiamo detto, è straordinariamente ben conservata e presenta ancora splendide pitture: le sue pareti sono decorate con iscrizioni e scene policrome raffiguranti il titolare della tomba con sua madre Merit Meen, sua moglie Weret Ptah e diversi membri della sua famiglia, mentre diverse nicchie (18 grandi e 24 di dimensioni minori) contenenti 24 grandi statue dipinte del defunto e della sua famiglia impreziosiscono ulteriormente l’ambiente. Le pitture descrivono momenti di vita quotidiana con le classiche rappresentazioni dell’Antico Regno, dove immancabili sono le scene di agricoltura, allevamento, macellazione, pesca, caccia, produzione di pane, birra e vino, fabbricazione di ceramiche, statue, barche e mobili funerari, offerte religiose e momenti di intrattenimento musicale.

La tomba si è presentata ai suoi avventori come un’ampia camera rettangolare di 3 m x 10 m e alta 3 m da cui partono 5 pozzi funerari ancora da scavare. Sono inoltre presenti due false porte dedicate al culto del defunto e di sua madre.
Domani stesso la missione archeologica inizierà a scavare la tomba auspicando il ritrovamento del sarcofago di Wahty. Buon lavoro e in bocca al lupo!

Source: MoA
Articolo bellissimo come inquadramento storico artistico e fotografico !!
Buon Lavoro.
Grazie!