Tra le cose che ci sono mancante nell’annus horribilis 2020 si annovera senza ombra di dubbio l’appuntamento annuale con la Borsa Mediterranea per il Turismo Archeologico che si svolge a Paestum.
Il motivo lo conosciamo tutti e non serve ripeterlo, preferiamo pensare ad oggi, giovedì 25 novembre 2021, e ai volti degli amici di sempre ritrovati in uno spazio nuovo, con lo stesso sorriso e lo stesso contagioso entusiasmo di fare. Preferiamo ascoltare il vociare delle persone, i suoni e rumori di una grande fabbrica che sta per rimettersi in moto dopo essere stata utilizzata in agricoltura, come fabbrica del tabacco, quartier generale delle Forze Alleate ed ospedale militare durante la Seconda Guerra Mondiale.
Nella splendida Sala Nettuno, ricavata nella chiesa costruita nei primi anni Trenta assieme all’asilo per le lavoratrici madri, ci sono tutti: le autorità civili, quelle militari e quelle ecclesiastiche. Ci sono i buyers, i relatori, direttori di musei e di aree archeologiche e tutte quelle persone che si muovono a passo svelto tra i padiglioni e che di fatto rendono possibile l’unico evento al mondo che si propone di “promuovere le destinazioni turistico archeologiche, valorizzare Parchi e Musei, favorire la commercializzazione, contribuire alla destagionalizzazione, incrementare le opportunità economiche e gli effetti occupazionali […] patrocinato da Unesco e Unwto, le Organizzazioni Governative della Cultura e del Turismo dell’Onu, che consente l’incontro di questo straordinario segmento dei beni culturali con il business professionale, con gli addetti ai lavori, con i viaggiatori, con gli appassionati e con il mondo scolastico”. (https://www.borsaturismoarcheologico.it/)
C’è Ugo Picarelli, ideatore e patron dell’evento, la sua energia, la sua incredibile capacità di essere ovunque, ovunque serva la sua presenza.
Nel suo intervento il direttore della Borsa definisce “storica” questa inaugurazione, non solo perché riapre i battenti dopo la pausa forzata, ma perché trova la sua sede definitiva nell’ex Tabacchificio Cafassi già meta di centinaia di visitatori che già si muovono a proprio agio tra i padiglioni.
“C’è la volontà di continuare il dialogo interculturale tra esperti del turismo e dell’archeologia, da sempre una delle anime portanti della manifestazione – ha rimarcato Ugo Picarelli – Il taglio internazionale della Borsa è linfa vitale insieme a tre visioni che durante questa edizione saranno consegnate ai soggetti titolati perché le rendano realtà: una di valenza internazionale, per la Candidatura al Consiglio d’Europa dell’Itinerario Culturale Europeo “Mediterranean Underwater Cultural Heritage”, una seconda nazionale per la mobilità sostenibile nei Parchi Nazionali con l’uso di auto elettriche e un’ultima locale “Il Cilento in Prospettiva. Per un modello nazionale di Cultura del Territorio”.
Il sindaco di Capaccio-Paestum, Franco Alfieri, si dice orgoglioso “di dare una sede definitiva e stabile alla BMTA perché la stabilità ci fa guardare al futuro con speranza”, mentre attestati di stima arrivano alla Borsa da parte del mondo culturale italiano ed estero.
È il segno di un lavoro ben fatto che parte da lontano e che anno dopo anno ha raggiunto traguardi che sono diventati nuovi obiettivi da superare.
E infine ci siamo anche noi di MediterraneoAntico nel ruolo di media partner online, che dal 2016 cerchiamo di raccontarvi questo complesso mondo che si articola tra cultura e turismo, districandoci tra tante lingue e culture diverse, tra convegni di studiosi e rievocazioni storiche.
Il lavoro svolto in questi mesi dalla Leader Srl, società che organizza la BMTA, si concretizza in numerose e molteplici attività che riescono a rendere gradevoli anche i freddi numeri:
– 150 espositori
– 20 Paesi esteri presenti
– 100 tra conferenze e incontri
– 500 tra relatori e moderatori
– 100 operatori dell’offerta
– 100 giornalisti
E poi Archeovirtual, l’innovativa mostra internazionale di tecnologie multimediali, interattiva e virtuale, con 10 produzioni.
Il workshop con i buyers esteri selezionati da ENIT e i tour operator nazionali dell’offerta del turismo culturale ed archeologico.
ArcheoExperience, il mondo delle rievocazioni storiche, degli antichi sapori, di quelle persone che fanno ricerca e ricostruiscono la cultura materiale che diventa così tangibile che si può assaggiare e indossare.
E poi incontri, lavoro, start-up e i premi.
In particolare l’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” in ricordo dell’archeologo ucciso barbaramente dell’ISIS mentre cercava di difendere l’area archeologica di Palmira.
Istituito nel 2015 viene assegnato alla scoperta archeologica più rilevante individuata dalle riviste partner della BMTA e votata dal mondo social.
Non vedevamo l’ora di tornare e devo dire che è stato molto più semplice di quanto ci aspettassimo.
È stato come tornare a casa, in una nuova casa ma costruita con gli stessi mattoni, magari disposti in modo diverso. Ma il mattone è argilla ed acqua e mani dell’uomo che gli danno forma. È così da sempre, perché dovrebbe cambiare?