Mito e Natura. Dalla Grecia a Pompei arriva al Museo Archeologico Nazionale di Napoli e agli Scavi di Pompei dopo il successo di pubblico riportato a Palazzo Reale di Milano.
La mostra, rimodulata sui nuovi spazi che l’accolgono e impreziosita da ulteriori prestiti, racconta la natura nei suoi vari aspetti, in stretto rapporto con l’intervento dell’uomo. Comporre giardini era una vera arte, in stretto dialogo con le pareti affrescate e gli oggetti che arredavano gli ambienti.
A Pompei, in occasione della mostra, tutto questo è finalmente percepibile in un nuovo itinerario di visita con tappa in sei domus in cui sono stati ripristinati gli antichi giardini. Anche i cortili interni del Museo di Napoli tornano a fiorire, con una nuova sistemazione a verde ispirata al mondo romano. Il paesaggio, Il giardino incantato, La natura coltivata dono degli dèi, Lo spazio della natura, La natura come segno e Natura Morta sono i temi illustrati da più di 100 reperti archeologici esposti nella grandiosa Sala della Meridiana al Museo di Napoli. Affreschi, mosaici, oggetti preziosi come argenterie e gioielli, statue, terrecotte e vasi raccontano la percezione della natura nel modo greco e romano tra l’VIII sec. a.C. e il II d.C.. La rassegna resterà aperta sino al 30 settembre 2016.
Il progetto espositivo è promosso dalla Soprintendenza Pompei e dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli con la casa editrice Electa, curato da Gemma Sena Chiesa, Angela Pontrandolfo e Valeria Sampaolo per la sede napoletana, e da Massimo Osanna, Grete Stefani e Michele Borgongino per Pompei.
Il catalogo della mostra è edito da Electa.
Testo e immagini: Ufficio stampa Electa
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