Restaurato l’affresco trecentesco della Madonna del Riparo
Il dipinto della “Madonna del Riparo” versava in pessime condizione conservative ed era quasi del tutto illeggibile; il recupero, complesso e straordinario nei risultati,...
Sapri (SA): una mostra racconta la Magia dei Grandi Miti d’Amore
Nella cornice dell’edificio storico del Buon Pastore a Sapri (SA) ieri, 5 agosto, è stata inaugurata, alla presenza delle autorità cittadine la mostra dedicata...
Il Giardino di Pojega
Disteso su 54.000 mq ed attorniato dai vigneti della Valpolicella, quello di Pojega, ideato a fine '700 dall'architetto Trezza, è uno dei migliori esempi di storico "Giardino all'italiana" da poter visitare in Veneto. Celebre in tutto il mondo per il suo “teatro di verzura”, é un trionfo di prospettive dato dall'alternarsi di terrazze, viali e statue di marmo raffiguranti divinità. Il giardino è aperto al pubblico da aprile ad ottobre tutti i giorni dalle 10 alle 18. Inseriti nel contesto, la Villa Rizzardi, che oggi è sede di eventi, mostre e cerimonie private e il punto vendita che offre, nei medesimi orari, tutta la gamma di vini e prodotti dell’azienda Guerrieri Rizzardi, organizzando visite guidate per gruppi su prenotazione.
I Giardini del Museo Archeologico di Napoli
Giardini, cortili e spazi aperti sono elementi vitali che sbocciano nelle nostre città dando respiro alla struttura a tratti serrata dell’edilizia storica e moderna, divenendo spazi di aggregazione comune. Lo stesso si può dire per i cortili che spesso si aprono nei palazzi storici e nei complessi monastici e conventuali, luoghi privati ma allo stesso tempo spazi in cui condividere momenti di vita comune; questo avviene al MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli) dove tre grandi spazi aperti impreziosiscono il museo, donando luce alle sale che vi si affacciano.
Ma per capire bene questi luoghi è necessario parlare della loro evoluzione nel corso dei secoli, soprattutto in termini di utilizzo dello spazio. La principale funzione di questi spazi aperti, nell’epoca del loro maggior splendore, era l’esposizione di sculture che vede i suoi precedenti nella storia antica fino ad arrivare al mondo ellenistico-romano. A partire dal Cinquecento fu ripresa la consuetudine di esporre opere in marmo nei giardini di ville e complessi cittadini, in particolare a Roma con il Cortile del Belvedere, Palazzo Chigi (La Farnesina) ed i giardini vaticani, a Firenze con il giardino di Boboli e a seguire con il giardino del Museo Archeologico Nazionale di Firenze di chiara matrice ottocentesca.
Magister Giotto
In occasione del 750° anniversario dalla nascita, Magister Giotto è la prima grande mostra multimediale dedicata al grande artista toscano. Un diario delle emozioni...
Successo social per #follianellarte la nuova campagna dei musei italiani e...
È partita con grande seguito la nuova campagna social del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per il mese di...