La Notte di Michelangelo: ispiratrice di sonetti e di pubblicazioni scientifiche...

Nella Sagrestia Nuova della Basilica di San Lorenzo a Firenze, capolavoro del grande Michelangelo, è possibile ammirare una scultura femminile del geniale maestro rappresentate la Notte. Si tratta di una delle quattro allegorie delle Parti della Giornata che decora il sarcofago della tomba di Giuliano de’ Medici duca di Nemours che l’artista realizzò tra il 1520 e il 1534. Oggi è oggetto delle nostre attenzioni in quanto sono diverse le curiosità ad essa legate.

La Chimera ed il mito di Bellerofonte

Ad Arezzo, nel lontano novembre 1553, nel corso di lavori per la costruzione di fortificazioni medicee in zona Porta San Lorentino, alla periferia della...

I Giardini del Museo Archeologico di Napoli

Giardini, cortili e spazi aperti sono elementi vitali che sbocciano nelle nostre città dando respiro alla struttura a tratti serrata dell’edilizia storica e moderna, divenendo spazi di aggregazione comune. Lo stesso si può dire per i cortili che spesso si aprono nei palazzi storici e nei complessi monastici e conventuali, luoghi privati ma allo stesso tempo spazi in cui condividere momenti di vita comune; questo avviene al MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli) dove tre grandi spazi aperti impreziosiscono il museo, donando luce alle sale che vi si affacciano. Ma per capire bene questi luoghi è necessario parlare della loro evoluzione nel corso dei secoli, soprattutto in termini di utilizzo dello spazio. La principale funzione di questi spazi aperti, nell’epoca del loro maggior splendore, era l’esposizione di sculture che vede i suoi precedenti nella storia antica fino ad arrivare al mondo ellenistico-romano. A partire dal Cinquecento fu ripresa la consuetudine di esporre opere in marmo nei giardini di ville e complessi cittadini, in particolare a Roma con il Cortile del Belvedere, Palazzo Chigi (La Farnesina) ed i giardini vaticani, a Firenze con il giardino di Boboli e a seguire con il giardino del Museo Archeologico Nazionale di Firenze di chiara matrice ottocentesca.

“Amorino dormiente” di Caravaggio in mostra a Lampedusa

Ha lasciato questa mattina Palazzo Pitti, alla volta di Lampedusa, l'Amorino dormiente di Caravaggio, normalmente esposto nella Galleria Palatina. L'opera si trova a Firenze dal 1667, quando venne acquistata dal Cardinal Leopoldo de’ Medici.

Il giudizio finale di Giambattista Tiepolo esposto all’Hermitage Museum di San...

Il giudizio finale di Giambattista Tiepolo, capolavoro della collezione di Intesa Sanpaolo normalmente custodito alle Gallerie d’Italia di Palazzo Leoni Montanari, sede museale della Banca a Vicenza, è da oggi - e fino al 16 luglio prossimo - esposto all’Hermitage Museum di San Pietroburgo.

Francesco Zerilli. Vedute e paesaggi

Tempere su carta e gouche su cartoncino. Ventidue opere realizzate tra il 1826 e il 1830 circa. E’ la mostra “Francesco Zerilli. Vedute e paesaggi”, che si è inaugurata a Palermo venerdì 24 giugno, alle ore 18.00, nella cavallerizza di Palazzo Branciforte, in via Bara all’Olivella, 2. I panorami sono quelli di Catania, Messina, Siracusa, Trapani, Palermo. E’ anche rappresentato il tempio di Segesta con le campagne circostanti. C’è pure il tempio di Giunone Lucina di Agrigento.