“MEDEAE…da Euripide in poi”
Nel titolo dello spettacolo il genitivo latino del nome (Medea, ae), ossia "di Medea": un intenso e delicato susseguirsi, legato da un filo di sangue, di quanto la letteratura di ogni tempo abbia dedicato a Medea.
È il viaggio di Medea, la visione "globale" del ruolo che questo personaggio ha avuto nel corso dei secoli. Euripide ha giocato sicuramente un ruolo decisivo. Infatti, fa da spartiacque tra due modi diversi di interpretare questa figura. L'elemento centrale della leggenda di Medea, o meglio quello che era divenuto centrale dopo Euripide, l'infanticidio, era stata un'innovazione del tragediografo ateniese rispetto alla tradizione precedente. Dopo il 431 a.C., la rappresentazione euripidea ha esercitato il suo influsso sulle letterature successive.
“Dioniso, la vite e il vino”
giovedì 1 settembre, nell'ambito della rassegna “Giovedì sera al MANN. Le Arti in giardino tra mito e natura" il Museo Archeologico Nazionale di Napoli ospiterà la conferenza "Dioniso, la vite e il vino" a cura di Federica Giacobello, dell'Università degli Studi di Milano, e Alberto Palliotti, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, dell'Università di Perugia. A seguire la degustazione del Falerno del Massico dell’azienda Villa Matilde di Cellole, in provincia di Caserta, azienda che attraverso lo studio di testi antichi, a partire dai racconti di Plinio fino ai versi di Virgilio, Marziale e Orazio, hanno riportato in vita il vinum Falernum, scomparso al principio del secolo scorso e altri vini della Campania Felix.
Cédric Gobeil sarà il nuovo direttore dell’EES
L’Egypt Exploration Society ha annunciato la nomina del Dr. Cédric Gobeil come nuovo direttore dell’EES. Il ricercatore francese si insedierà al comando della società britannica nei primi giorni del mese di ottobre.
#domenicalmuseo Ingresso gratuito all’antica città etrusca di Kainua e al Museo...
Ciò che fa di Marzabotto, lantica Kainua, una testimonianza unica nellambito della civiltà etrusca è la straordinaria conservazione dellimpianto originale della città, scandito dalle ampie strade che si incrociano ortogonalmente, suddividendo in modo regolare lo spazio urbano orientato secondo i canoni delletrusca disciplina.
Visitare il sito significa passeggiare sul vasto pianoro su cui si snodano i resti dellabitato, per poi salire alle costruzioni sacre dellacropoli e ridiscendere alle aree funerarie situate subito al di fuori della città dei vivi.
UN’ANTICA STRADA ROMANA. Nuovi dati dagli scavi archeologici di Bentivoglio ...
Tradizionalmente è indicata come via Annia o via Emilia Altinate. Molte ipotesi sono state formulate sul suo nome, molto si è discusso se si trattasse di una via consolare o semplicemente di una delle tante strade realizzate nei 12 secoli di storia dellimpero romano. In questa parte di pianura bolognese, nessun miliario è ancora stato trovato, nessun tracciato indicato negli itinerari antichi è applicabile a questi territori in modo certo e inequivocabile.
Scoperta camera sepolcrale del Sindaco di Tebe della XXV dinastia
Il South Asasif Conservation Project ha portato alla luce la camera sepolcrale e il sarcofago di Karabasken, Sindaco di Tebe e Quarto Profeta di Amon durante la XXV dinastia. La scoperta è avvenuta durante lavori di studio e pulizia svolti dalla missione archeologica egizio-americana nella TT 391, una delle tombe situate nell’area sud dell’Asasif, sulla riva occidentale di Luqsor. Il sarcofago è di rilevante importanza in quanto è esempio unico di sarcofago kushita in una tomba d’élite.