La Lotta: sport nazionale dell’antico Egitto
Vero e proprio sport nazionale, come lo è oggi per noi il calcio, non c’era un antico Egizio che non fosse appassionato di questa arte, faceva così parte della loro cultura e del loro quotidiano da essere rappresentata ovunque sin dalle prime dinastie. Nata come espressione naturale di difesa e per diletto, si è sviluppata nei secoli favorendone l’aspetto educativo, formativo, militare e sportivo, nonché la diffusione ad ogni livello della società egizia.
#accaddeoggi: a Nola muore Augusto
Il 19 agosto del 14 d.C. muore a Nola Augusto:
il suo corpo dalla Campania fu trasportato a Roma e dopo le esequie le sue ceneri furono tumulate nel grande mausoleo fatto costruire in Campo Marzio, dove erano già stati sepolti Marcello, Caio e Lucio Cesari.
Al Museo Egizio va in scena “A casa di Kha”, una...
Sabato 20 e domenica 21 agosto alle ore 10:10 il Museo Egizio - via Accademia delle Scienze 6 - propone ai bambini accompagnati dalle famiglie la visita guidata “A casa di Kha”
La vita degli antichi egizi per molti aspetti rispecchia le difficoltà che ancora oggi l'uomo affronta, dovendosi dividere tra il lavoro e la vita privata. Le attività lavorative erano piuttosto frenetiche, ma il tempo da condividere insieme alla famiglia non mancava.
Al Museo Egizio una visita guidata alla scoperta del lavoro all’epoca...
Attraverso l’osservazione dei reperti e la lettura di alcuni passi tratti da antichi papiri della collezione torinese, la visita rivelerà al pubblico alcune peculiarità sull’organizzazione del lavoro al tempo dei faraoni. Tra curiosità ed aneddoti i visitatori potranno conoscere i diversi lavori di questa antica civiltà, che spaziavano dall’ambito domestico e agricolo a quello commerciale, artigianale e templare. Il pubblico potrà inoltre conoscere le condizioni dei lavoratori nell’Egitto faraonico che stupiscono per l’inattesa attualità.
Il 16 agosto del 1972 venivano ritrovati i Bronzi di Riace
Era il 16 agosto del 1972, quando un sub di nome Stefano Mariottini nelle acque di Riace ,in Calabria, fece una delle scoperte più importanti degli ultimi decenni per l’archeologia subacquea. La prima cosa che vide fu un braccio , l’intero recupero però avvenne tra il 21 e il 22 di agosto ad opera del Carabinieri del nucleo sommozzatori, mediante l’utilizzo di un pallone, gonfiato con l’aria delle bombole. Di cosa parliamo? Di due celebri bronzi. I Bronzi di Riace.
Khāled al-As’ad: agli Uffizi l’omaggio all’archeologo di Palmira
A un anno dalla sua tragica caduta in difesa del patrimonio archeologico, le Gallerie degli Uffizi vogliono ricordare l’archeologo Khāled al-As’ad, direttore per 40 anni del sito archeologico di Palmira, città patrimonio Unesco, orrendamente trucidato con pubblica esecuzione da gruppi jihadisti dello Stato Islamico il 18 agosto 2015.