Romani e Longobardi inquilini in una villa rustica
Inaugurazione mostra Romani e Longobardi inquilini in una villa rustica
con l'intervento della Soprintendenza Archeologia, Paesaggio e Belle Arti per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara e dell'Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali dellEmilia Romagna.
Ushabty della Signora della casa Nehet
Proponiamo un altro ushabty della Collezione Egizia del Museo Archeologico di Napoli, molto simile a quello pubblicato nell’articolo precedente, che vi invitiamo a leggere per le notizie di carattere generale sugli ushabty, che valgono naturalmente anche per questo. La datazione proposta lo sposta alla dinastia successiva, la XX.
Ushabty della Signora della Casa Mut(nefret)
Questa tipologia di statuette, assieme agli scarabei, è tra i reperti che gli archeologi hanno trovato in maggior numero nel corso dei loro scavi in Egitto e che compaiono in quasi tutte le collezioni egizie sparse nel mondo.
Ancora oggi non è raro durante le campagne archeologiche, rinvenire tra gli scavi queste particolari statuette funerarie, con iscrizioni o anepigrafe, che abbracciano buona parte della civiltà faraonica.
Un mistero svelato accoglie il rientro del Tuffatore a Paestum
È fissata per giovedì 6 ottobre presso il Museo di Paestum la conferenza stampa che, secondo il direttore Gabriel Zuchtriegel, sarà un momento culminate nonché una doppia rivelazione: si presenterà la sala Mario Napoli dopo il restauro, realizzato grazie a una donazione di 25mila euro da parte di Antonio Palmieri della Tenuta Vannulo.
Ma non solo: nell’occasione, si esporrà anche una scoperta straordinaria, che nell’ambito del riallestimento della sala del Tuffatore sarà presentata per la prima volta al pubblico.
I giovedì del MArTA by night
Non perdete giovedì 29 settembre dalle 20 alle 23 al Museo Archeologico Nazionale di Taranto, all'interno delle serate dei "Tesori mai visti", le visite: "Alla scoperta dei reperti di scavo".
Il Museo Egizio aderisce alla Notte dei Ricercatori con 11 postazioni...
Venerdì 30 settembre, il Museo Egizio per la prima volta partecipa alla Notte dei Ricercatori offrendo al pubblico la possibilità di conoscere e sperimentare alcune aree di ricerca che afferiscono alla disciplina egittologica. Undici postazioni lungo il percorso museale e due conferenze a ingresso libero dove i partecipanti possono incontrare archeologi, egittologi, restauratori, geologi, antropologi, radiologi, docenti di chimica e fisica e ricercatori universitari pronti a svelare i reperti da un punto di vista nuovo, attraverso spiegazioni scientifiche e dimostrazioni pratiche.