Tra le vetrine del MArRC il guttus di età ellenistica dedicato...
Un pensiero per tutti gli innamorati nel giorno a loro dedicato, quello di San Valentino, con l’iniziativa “Innamorarsi al #MArRC”.
Così il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria ha scelto di festeggiare questo 14 febbraio, presentando un reperto straordinario ed esponendolo per la prima volta all’interno del percorso museale. Si tratta di un guttus a vernice nera che per l'occasione sarà collocato al livello D dell'allestimento permanente. Rinvenuto a Reggio Calabria alla fine dell’Ottocento, esso presenta, nello spazio destinato a filtrare un qualche liquido prezioso, la splendida scena di bacio fra un uomo e una donna, protesi in un abbraccio amoroso.
Salinas love week
Amore, arte e poesia: dall’11 al 19 febbraio al Museo Salinas di Palermo è di scena la LOVE WEEK, la settimana più romantica dell’anno. Un percorso di visita sull’amore con guide d’eccezione, da Catullo a De Gregori. Ispirati dalle opere e dai versi i visitatori potranno anche partecipare al PhotoContest, condividendo sui social del Museo con l’hashtag #salinasloveweek le foto che avranno scattato per l’occasione, corredandole con le loro “frasi del cuore”. Le più belle saranno selezionate per un video-album che sarà diffuso online. Ingresso libero!
Il mito di Narciso e il fatale amore per se stesso
Esistono diverse versioni del mito di Narciso: una proviene da alcuni frammenti attribuiti a Partenio di Nicea ritrovati in un papiro di Ossirinco e l’altra si trova nelle Narrazioni di Conone datate tra il 36 a.C. e il 17 d.C. Tra le versioni a noi disponibili però, quelle più note, sembrano essere quella di Ovidio nelle "Metamorfosi" e quella di Pausania nella "Periegesi della Grecia".
Inaugura il Parco archeologico di Sibari
Al via l’inaugurazione del Museo e Parco archeologico della Sibaritide.
Uno dei più importanti parchi archeologici dell’Italia meridionale e tra i più vasti in Europa, con un’estensione di circa 500 ettari, apre le sue porte dopo l’alluvione del 18 gennaio 2013 che ha riversato sull’area oltre 250.000 mc di acqua, fango e detriti.
Innamoriamoci dell’Appia
In occasione della mostra “L’Appia ritrovata. In cammino da Roma a Brindisi” di Paolo Rumiz e compagni, in corso al Museo archeologico dell’antica Capua fino al 25 marzo 2017, il Polo Museale della Campania, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Caserta e Benevento, con il comitato promotore e la Scabec hanno organizzato una passeggiata lungo l’antica via, con aperture e visite guidate dei siti archeologici e dei musei, accompagnati letture di brani da fonti antiche e dalla letteratura sull’argomento
La musica nell’antica Kemet
La musica in Egitto ebbe origini così remote da rendere la terra del Nilo una delle prime civiltà in cui si hanno testimonianze musicali. La musica, così come la danza, era molto importante; scrittori e filosofi dell’antica Grecia ci hanno tramandato notizie che sottolineano il ruolo fondamentale che questa aveva nella civiltà egizia. Secondo Platone gli antichi Egizi studiavano fin da ragazzi queste due discipline e l’interesse sviluppato per queste due arti era dovuto agli effetti benefici che avevano sul corpo e sull’anima di ogni individuo. Plutarco sosteneva pure che la musica fosse un dono del dio Thot al popolo egiziano.