La XX edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico si presenta...
Lunedì 3 aprile alle ore 14.30 presso lo stand della Regione Campania, in occasione della Bit di Milano, sarà presentata la XX edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in programma dal 26 al 29 ottobre 2017 nell’area archeologica della città antica di Paestum.
Il villaggio operaio di Deir El-Medina. L’organizzazione del lavoro
Nello scorso numero di MediterraneoAntico.it Magazine sono state tratteggiate le figure dei servi e delle serve: purtroppo però di questi personaggi pochi sono i documenti giunti sino a noi. Come abbiamo già avuto modo di vedere le liste dei lavoratori impiegati nella costruzione della tomba del sovrano comprendevano parecchi operai. Proseguendo in questo elenco troviamo ancora due categorie non facenti parte della squadra vera e propria: i guardiani della tomba ed i custodi della porta della tomba. Nelle liste di persone collegate alla squadra costoro erano nominati dopo gli “uomini della squadra” e, in due occasioni, precedevano le serve, come ad esempio nel papiro di Torino 109, 23. Nell’ostraka di Berlino, n° 7, sono addirittura indicati come “quelli che sono fuori”. Non godevano evidentemente di un elevato status sociale: sinora infatti non è stato ritrovato nessun monumento afferente a loro e nemmeno è possibile collegare qualcuna delle tombe riportate alla luce ad un qualsiasi custode. Nei documenti sin qui recuperati i custodi della porta sono indicati con varie grafie.
Spartaco. Schiavi e padroni a Roma
Il più grande sistema schiavistico che la storia abbia mai conosciuto è quello di Roma antica. Un’intera economia era basata sullo sfruttamento di una “merce” cara e redditizia quanto deperibile: l’essere umano. La società, l’economia e l’organizzazione dell’antica Roma non avrebbero potuto raggiungere traguardi così avanzati senza lo sfruttamento pianificato delle capacità e della forza lavoro di milioni di individui privi di libertà, diritti e proprietà. Basti pensare che stime recenti hanno calcolato la presenza tra i 6 e i 10 milioni di schiavi su una popolazione di 50/60 milioni di individui.
Al Museo Egizio, il 1° aprile è un giorno di festa:...
Un’occasione imperdibile per chi non ha ancora visto la trasformazione del museo o per visitare la mostra “MISSIONE EGITTO 1903-1920. L’avventura archeologica M.A.I. raccontata”
Per festeggiare i primi due anni dall’inaugurazione del nuovo allestimento, sabato 1 aprile 2017 il Museo Egizio osserva un orario prolungato 9-21 e offre l’ingresso a tariffa unica € 5.
La storia della vestale Cossinia
In questa storia di sacerdozio, si cala la figura di Cossinia. Discendente da una nobile famiglia tiburtina, fu destinata al sacerdozio di Vesta a Tivoli, ma terminato il servizio non tornò a casa, restò nel collegio fino agli ultimi giorni della sua vita. Morì infatti all’età di 75 anni e la popolazione le attribuì grandi onori per la sua devozione sincera verso la cura del focolare, tanto che, il suo corpo, fu portato a braccia all’interno della sua dimora eterna. Nel 1929, a Tivoli, fu ritrovato il suo monumento funebre. Un caso assolutamente eccezionale e unico perché fin’ora non si conoscono tombe di vestali. La tomba si presenta come un’ara issata su cinque gradoni di travertino dove accanto fu scoperto un altro complesso funerario simile, sotto il quale venne ritrovato il corpo di una donna inumato in un sarcofago marmoreo.
I Fori dopo i Fori. La vita quotidiana nell’area dei Fori...
Un’interessante e quanto mai diversificata selezione di questi reperti – tra cui ceramiche, sculture, monete, oggetti devozionali e di uso quotidiano –, tra le migliaia recuperati e per la maggior parte esposti per la prima volta, racconteranno questi significativi periodi storici all’interno della mostra I Fori dopo i Fori. La vita quotidiana nell’area dei Fori Imperiali dopo l’antichità, ospitata nella suggestiva e quanto mai congeniale cornice dei Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali dal 30 marzo al 10 settembre 2017.

















