Museo Egizio: le “passeggiate del Direttore”
Una delle visite speciali più apprezzate del Museo Egizio è rappresentata dalle “passeggiate del Direttore”, un appuntamento mensile per un gruppo di 30 persone che, su prenotazione, possono visitare la collezione guidati dal direttore Christian Greco che, ogni volta, sceglie a sorpresa un differente approfondimento tematico.
La Sezione Preistoria e Protostoria del MANN: riscoperta di un passato...
Quello che sta accadendo al MANN (collaudato acronimo di Museo Archeologico Nazionale di Napoli) da alcuni anni è qualcosa che raramente ha avuto precedenti nella storia recente dei grandi musei europei. I lavori strutturali, il restyling delle sale del museo e dei suoi giardini, la riapertura di collezioni chiuse da decenni, il riordino e la futura fruizione da parte del pubblico dei depositi, le mostre di respiro internazionale e quelle innovative e sperimentali, e molto altro ancora stanno facendo risplendere il Museo (che per tutti a Napoli è il museo per eccellenza ovvero ‘o Museo’) ogni giorno di più, trasformandolo in punto di riferimento culturale.
Le sale della collezione preistorica del MANN
Legata a questo vento di rinnovamento è la riapertura della Sezione Preistoria e Protostoria chiusa da oltre un ventennio e inaugurata il 28 febbraio 2020 dopo un sapiente lavoro di riallestimento che ha coinvolto fisicamente ed emotivamente i preparatissimi archeologi e restauratori del Museo ed eccezionali professionisti esterni.
Un’esposizione permanente di oltre 1000 mq per la quale è stato mantenuto il grande spazio in cui la collezione fu allestita nel 1995 ovvero le sale adiacenti alla Sezione Magna Grecia e al Gran Salone della Meridiana: otto sale su tre livelli, oggi facilmente raggiungibili grazie all’abbattimento delle barriere architettoniche, per seguire le grandi tappe della vita dell'uomo dalla Preistoria alla Protostoria con uno straordinario racconto che parte da 450mila anni fa illustrato attraverso circa 3000 reperti e una veste grafica e narrativa completamente nuova.
L’etrusco, il tiranno e la “scellerata sposa”.
Quando Lucrezia, la virtuosa moglie di Tarquinio Collatino, pronipote di Tarquinio il Superbo, venne violentata dal figlio del re, Sesto, la sua reazione fu quella di richiamare il marito e il padre, Spurio Lucrezio. Arrivarono in quattro: il padre, il marito, Lucio Giunio Bruto, nipote di Tarquinio il Superbo, e Publio Valerio. Dopo aver raccontato lo stupro di cui era stata vittima, la matrona prese un coltello che teneva nascosto sotto la veste e si uccise.
Il Papiro Chirurgico Edwin Smith
Come ormai tutti sanno, l’antico Egitto fu una delle grandi civiltà del bacino medio orientale. La sua organizzazione si manifestò in tutti gli aspetti sociali e religiosi raggiungendo un grado di cultura che ancora oggi ci lascia sorpresi. L’architettura sacra e profana, l’urbanistica, l’arte, la saggezza, l’etica sociale, la conoscenza approfondita e sistematica del mondo circostante (acque; terra; cielo), l’oculato sfruttamento delle risorse naturali e la strutturazione bellica di difesa e offesa, ne fanno un modello di cultura antica che dette dei punti alle civiltà mesopotamiche e ai Greci.
Nella vita quotidiana degli antichi Egiziani non poteva mancare il campo della medicina. La ricerca in questa branca della scienza coinvolge lo studio di molti aspetti della civiltà nilotica. Le indagini sulle fonti letterarie e le rappresentazioni artistiche, ma ancor di più l’esame dei resti umani e delle mummie, ha espanso il campo delle conoscenze antiche.
Vicini al ritrovamento della tomba di Thutmose II? Forse sì, è...
La missione dell’Istituto di Archeologia dell’Università di Varsavia al lavoro da circa 60 anni nell’area di Deir el-Bahari (sulla riva occidentale di Luqsor) ha portato alla luce un deposito di fondazione riconducente a Thutmose II, faraone della XVIII dinastia dal 1482 al 1479 a.C. circa.
Il tradimento nella Roma repubblicana: il supplizio dell’albero infelice
I supplizi contemplati dal diritto penale arcaico romano si sono sempre contraddistinti per l’alto grado di severità, finalizzato a contenere le spinte eversive e a fornire modelli di punizione ai cittadini che volessero scardinare le fondamenta del mos maiorum. Un esempio è la pena stabilita per il reato di perduellio (tradimento), i cui più noti esempi, reperiti attraverso le fonti, sono tre.