Individuate possibili camere non mappate vicino alla tomba di Tutankhamon
Un team di ricercatori italiani diretti dal dott. Francesco Porcelli del Politecnico di Torino ha individuato due anomalie al di sotto della superficie della Valle dei Re. Queste anomalie, risultato di un’indagine geofisica che ha permesso di scrutare in modo scientifico il sottosuolo, potrebbero rappresentare antiche camere non ancora scoperte ad appena pochi metri dalla tomba di Tutankhamon.
“Buoni pasto” e “autogrill” dal Vicino Oriente Antico
Vi siete mai chiesti quando siano stati inventati i buoni pasto? L’idea di recarsi in un luogo pubblico, dove poter ritirare un pasto senza un effettivo pagamento in denaro o un baratto di merci, non può che essere frutto della modernità e di grandi contesti cittadini.
Finalisti premio BMTA: il ritrovamento della città perduta di Mahendraparvata
Continuiamo il nostro viaggio tra le scoperte in competizione per il premio della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA), l’International Archaeological Discovery Award in...
Un’interessante conferenza: “La mummificazione: l’arte dell’eterno”.
Giovedì 03 giugno alle ore 18.15 l’egittologa casalese Sabina Malgora, direttore del Mummy Project e curatore di numerose mostre e collezioni egizie, sarà ospite...
“Aida”: la nuova mostra del Museo Egizio. Origini e vicende di...
L’avventura creativa di “Aida” e il clima culturale e politico in cui nacque l’opera di Giuseppe Verdi. È ciò che si propone di raccontare la mostra “Aida, figlia di due mondi” (17 marzo – 5 giugno 2022), con cui il Museo Egizio celebra il 150mo anniversario del debutto di “Aida”, avvenuto al Cairo il 24 dicembre 1871 e alla Scala di Milano l’8 febbraio 1872, anni in cui il dialogo e lo scambio culturale tra Europa ed Egitto erano intensi.
La mostra è curata da Enrico Ferraris, egittologo del Museo Egizio e ideatore di un progetto transmediale che travalica i confini dell’Egizio e coinvolge diverse istituzioni culturali, in un percorso che spazia tra opera, teatro, egittologia, storia, letteratura e cinema, frutto di un progetto scientifico firmato a quattro mani dal direttore del Museo Egizio, Christian Greco e dal curatore, Enrico Ferraris.
Il ritorno della Lampadoforia, rivive la Neapolis delle origini.
Il grande corteo storico ci riporterà nel V secolo a.C. per farci rivivere “quanno nascette Napule” con il ritorno dopo oltre quattrocento anni, dell’antica corsa simbolica con le fiaccole: “La Lampadoforia”, una gara a squadre a staffetta che fino all’epoca del Vicereame Spagnolo, si perpetuò nel Tempo e che animerà ancora i “Decumani” subito dopo il corteo con 4 squadre di atleti, sempre in costume storico, a rappresentare le quattro principali etnie che fondarono la Città: Cumani, Siracusani, Ateniesi e Calcidesi.