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Il tesoro di Dush

Nell'oasi di Kharga si trova il sito archeologico di Dush, che conserva le rovine di un forte romano e di un tempio dedicato a due divinità di origine egizia, Serapide e Iside, ma il cui culto era ampiamente diffuso anche nel mondo greco-romano. Nonostante sia al di fuori delle rotte turistiche "tradizionali", il sito di Dush aveva grande importanza strategica in epoca romana per il controllo delle rotte commerciali fra l'Africa subsahariana e il Mediterraneo. La sua importanza è tornata in auge anche in tempi moderni dopo la scoperta di un "tesoro" nel 1989.

Qualche spigolatura sulle piramidi menfite e i loro costruttori

In questo nuovo articolo, il nostro Gilberto Modonesi ci racconta storie ed aneddoti legati ai costruttori delle piramidi, da Snefru ad Amenemhat III. Buona lettura!

Intervista a Toby Wilkinson. L’egittologo sarà ospite al Festival Internazionale della...

Laddove il fiume Isonzo irrompe in quell’ampia pianura protetta dai rilievi del Collio, dall’altopiano di Tarnova e del Carso, sorge la città di Gorizia. Un...

Scoperte tombe di Epoca Tarda e tolemaica nel Delta egiziano

© MoTA / modificato da Chiara Lombardi per MediterraneoAntico Il 23 luglio il Ministero per il Turismo e le Antichità egiziano ha annunciato la scoperta...

Luigi Vassalli: un egittologo tra l’impeto della guerra e l’emozione dell’arte

Tra i personaggi importanti per l'Egittologia moderna in Italia, non possiamo non ricordare Luigi Vassalli. Studente brillante all'Accademia di Brera, è stato esule politico a causa di un complotto contro il governo austriaco. Durante l'esilio, ha vissuto in Svizzera, Francia e Inghilterra, prima di giungere in Egitto nel 1841. Ha anche lavorato nel governo di Alessandria e ha contribuito al "Comitato di Soccorso" per gli esuli italiani. A Smirne, è diventato un collaboratore di Mohamed Said e ha intrapreso attività archeologiche, ricevendo l'incarico di Ispettore agli Scavi.

Il trionfo di Horus

Negli anni Trenta, alcuni egittologi hanno cercato testi teatrali dell'antico Egitto, trovando riti che potevano essere considerati drammi sacri. Nel 1933, il prof. H. W. Fairman tradusse un testo del tempio di Edfu, collegando rappresentazioni e testi. Nel 1971, "Il trionfo di Horus" è stato recitato da studenti su un palco pubblico.