Avviso importante!

Per migliorare la vostra esperienza di lettura, abbiamo rimosso i banner pubblicitari di Google. Aiutateci a mantenere il sito così e a coprire le spese passando per la nostra pagina Amazon prima di fare acquisti di qualsiasi genere.
A voi non costa nulla, ma per noi è una cosa molto preziosa. Grazie!

Vai alla pagina Amazon

La piramide di Radjedef

La piramide di Djedefra, situata ad Abu Rawash vicino al Cairo, in Egitto, è una delle meno conosciute tra le piramidi dell'Antico Regno. Costruita durante il regno di Djedefra, figlio e successore di Cheope, risale al 2560 a.C. circa. L'amico Gilberto Modonesi ce la descrive in questo suo diario di viaggio. Buona lettura!

Inaugurazione “L’Antico Egitto ad Erba”

Dopo mesi di studi sui reperti e di indagini sulle mummie, si presenta al pubblico la collezione egizia del Museo Civico di Erba in...

Riconfermato Greco alla direzione del Museo Egizio di Torino

Christian Greco, il direttore del Museo Egizio di Torino, è stato confermato alla guida del prestigioso museo per un altro mandato!

Gli scribi dell’antico Egitto subivano danni scheletrici a causa della loro...

Un recentissimo studio operato dai ricercatori del Museo Nazionale di Praga, diretto da Petra Brunker Havelkovà e Miroslav Bàrta, e pubblicato sulla rivista Nature...

La bella riunione

Dal XIII al I secolo a. C. in Egitto si teneva una cerimonia per unire la dea Hathor e il dio Horus. Ripresa in bassorilievi e testi al tempio di Edfu, la cerimonia è descritta dettagliatamente nei volumi di Émile Chassinat e Maurice Alliot. I preparativi duravano due settimane a Dendera, con la barca di Hathor rimorchiata verso Edfu. Il viaggio durava quattro giorni, con tappe religiose importanti e all'arrivo, i riti di incontro tra le divinità includevano sacrifici e celebrazioni. A differenza di altri riti, questa festa era aperta al pubblico, con grande partecipazione popolare.

La mano del dio (djeret netjer)

Il concetto egizio della "mano di Dio" è un tema simbolico, religioso e mitologico piuttosto complesso. Oltre a essere uno strumento creativo usato dal dio Atum nel mito eliopolitano della creazione dell'universo, la mano è anche femminizzata in un ruolo simile a quello di una dea madre. Ci spiega tutto il nostro Gilberto Modonesi in questo suo nuovo lavoro. Buona lettura!