crediti: MoTA – modificato da Chiara Lombardi per MediterraneoAntico
È staro riaperto ieri, domenica 3 dicembre, l’Imhotep Museum di Saqqara, chiuso per alcuni anni a causa del rinnovo che ha interessato i pavimenti, le strutture murarie, i bagni, un bookshop ed una caffetteria. Il museo venne inaugurato nell’aprile del 2006.
Dedicato a Imhotep, architetto del re Djoser (2667-2648 a.C. ca.) e artefice della sua piramide a gradoni a Saqqara, il museo ha sei sale espositive, di cui una dedicata a Jean-Philippe Lauer (1902-2001), egittologo francese che ha dedicato la sua vita allo studio del sito di Saqqara.
L’Imhotep Museum custodisce oltre 500 reperti tra statue in pietra, statuine in legno, stele, vasellame, utensili, elementi architettonici e piastrelle in faïence provenienti dalla piramide di Djoser.
Ad accogliere il pubblico nella sala d’ingresso del museo è una statua del sovrano Djoser seduto: su di essa sono incisi il nome e i titoli di Imhotep. È la prima e unica volta nella storia dell’Egitto che ciò avviene.
Imhotep resta nell’Egitto faraonico figura di spicco tanto da essere divinizzato e venerato come dio della saggezza, della scrittura e della medicina, legando il suo culto a quello di Ptah e Thot. Iconograficamente è rappresentato seduto con un rotolo di papiro aperto tra le mani.