L’inaugurazione di Kebash Road, il famoso Viale delle Sfingi di Luxor, era attesa già dallo scorso 4 novembre, ma è stata posticipata al giorno 25 per la ricorrenza dell’apertura della KV62, la tomba di Tutankhamon. L’antica via processionale che collegava il Tempio di Amon con il complesso di Karnak è stata restaurata in tutto il suo splendore, così come l’aveva lasciata il re Nectanebo I (XXX dinastia, 380-362 a.C.). Molti sovrani prima di lui diedero il loro contributo alla sistemazione del Viale, a partire dalla regina Hatshepsut che fu la prima a realizzarlo, passando poi per Amenhotep III, Akhenaton, Tutankhamon e Ramesse II. Per chi volesse conoscere la storia millenaria del Viale, invitiamo a leggere questo interessante articolo di Tiziana Giuliani.

Alle 18:30 (ora italiana) inizia la diretta televisiva con alcuni speaker che parlano da diversi siti archeologici: dal Tempio di Amon, dalla Valle dei Re, da Medinet Habu, da Deir el-Bahari, dal Museo di Luxor e dal Complesso di Karnak.

Alle 18:45 arriva al Tempio di Luxor il presidente egiziano Abdel Fattah El Sisi accolto dal Ministro delle Antichità Khaled El-Enany. Il primo tratto del Viale si illumina e il presidente raggiunge un gruppo di bambini che lo aspettano su una pedana posta all’inizio del Viale di fronte all’ingresso del Tempio. Il ministro Khaled El-Enany illustra al presidente la storia dei lavori di ricostruzione del Viale iniziati nel 1948 con la scoperta della prima sfinge, ma la maggior parte degli scavi si sono concentrati fra il 2004 e il 2017 fino allo stato attuale. Il ministro afferma inoltre che alcune delle illuminazioni artificiali installate appositamente per l’inaugurazione rimarranno fisse e continueranno a illuminare il Viale.

Ritornando verso l’ingresso del Tempio di Amon, il Ministro conduce il presidente in una visita guidata all’interno del Tempio raccontandone la storia antica insieme a quella della città di Luxor. La passeggiata prevede una sosta alla fine del vestibolo di Ramesse II dove si erge il colosso con il famoso bassorilievo del “Sema-Tawi”, l’unificazione delle Due Terre, e qui il presidente riceve il saluto di una delle restauratrici che ha lavorato al Tempio.

Le immagini del presidente che percorre tutto il Colonnato di Amenhotep III in direzione del Grande Cortile si alternano con alcune suggestive riprese dall’alto. Le inquadrature riprendono tutto il Tempio, il Nilo solcato da alcune feluche illuminate e sullo sfondo tutte le piccole luci della riva ovest fino alla montagna tebana. Il presidente si accomoda poi insieme alla moglie e ad altri ospiti e autorità nel Cortile di Amenhotep III dove è stato allestito un palco con un maxischermo e da qui riceve il benvenuto dagli speaker che avevano già parlato in apertura di serata.

Dopo un breve discorso introduttivo della presentatrice, i cantanti Mohamed Hamaki e Lara Scandar accompagnati dall’orchestra cantano un brano scritto appositamente per la cerimonia inaugurale, con testi in arabo, francese e inglese. La performance dei due cantanti è supportata da alcuni gruppi di danzatrici e danzatori che si esibiscono in vari siti: all’interno del Ramesseum, nel Souk, nel piazzale da cui si alzano in volo le mongolfiere, da una bellissima imbarcazione sul Nilo costruita per l’occasione e circondata da alcune feluche, dalla Corniche dove sfilano anche tantissime carrozze illuminate, e infine proprio sul palco nel Cortile di Amenhotep III dove i due cantanti fanno la loro comparsa e concludono l’esibizione.

Un altro breve discorso della presentatrice introduce un filmato sulle bellezze della città di Luxor e sull’ospitalità e la vita della sua gente. Il filmato è seguito da un’altra esibizione canora accompagnata da un corpo di ballo.

È poi la volta del Ministro delle Antichità Khaled El-Enany che prende la parola dal grande palco e racconta la storia del Tempio, del Viale e dei lavori di ricostruzione, con i doverosi ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito al restauro di questi grandi monumenti. Sono state ricostruite e installate 250 sfingi a testa di ariete risalenti al XIV secolo a.C. e 800 sfingi a testa umana databili al IV secolo a.C.

Il ministro parla anche della grande parata che sta per iniziare e che è stata allestita prendendo ispirazione dall’antico Festival di Opet durante il quale le barche sacre della triade divina Amon, Mut e Khonsu venivano trasportate con una solenne processione dal Complesso di Karnak al Tempio di Amon.

Al termine del discorso del ministro inizia il grande spettacolo con la United Philarmonic Orchestra diretta da Nadder Abbassi che accompagna la cantante egiziana Shahd Ezz. Una luce fortissima si accende nel tabernacolo interno del Complesso di Karnak e altre luci calde illuminano il pilone esterno e la parte iniziale del Viale di Sfingi … l’immagine è molto suggestiva. Un lungo corteo di persone vestite in abiti sacerdotali si forma pian piano uscendo da diversi punti della Sala Ipostila di Karnak.

Al corteo si aggiunge un gran numero di persone che impugnano bastoni luminosi e finalmente fanno la loro comparsa le barche sacre fedelmente ricostruite in base alle raffigurazioni incise sui templi. Il loro ingresso è accompagnato da un crescendo della musica e dall’accensione in sequenza di tantissime luci azzurre poste ai lati del Viale che aprono la via della processione.

Le immagini si spostano nel tabernacolo del Tempio di Deir el-Bahari dove la cantante e attrice Haidy Moussa intona un canto lento dedicato ad Hatshepsut mentre scende la scalinata verso la prima terrazza accompagnata da quattro ragazze del coro. La scena si sposta al Lago Sacro di Karnak dove un gruppo di danzatrici in abito lungo inizia una danza sincronizzata dentro l’acqua. Le suonatrici cambiano il ritmo della musica ed inizia un nuovo ballo su una grande imbarcazione che galleggia di fronte al Tempio di Amon.

Nel frattempo la processione ha percorso un lungo tratto del Viale e ha quasi raggiunto il Tempio di Amon, e quando le immagini tornano sul corteo inizia il canto di Amon-Ra interpretato dal cantante Ezz-el-Ostoul. Le grandi pedane installate nel cortile antistante il Tempio si sono riempite di 160 percussionisti che rendono ancora più maestoso l’arrivo della processione.

Le barche sacre fanno il loro ingresso al Tempio, attraversano il vestibolo di Ramesse II e procedono lungo il Colonnato di Amenhotep III. Il maxischermo installato nel Cortile di Amenhotep III si apre come un sipario e la cantante egiziana Shahd Ezz è di nuovo sul palco per cantare una canzone intitolata “The First Call”, le cui parole sono tratte proprio dagli inni incisi sui muri dei templi in relazione all’antico Festival di Opet.

È poi la volta del cantante Wael el Fashny che intona il canto “Luxor Baladna” (Luxor è la nostra casa) accompagnato da un corpo di ballo. Le danze proseguono anche all’ingresso del Tempio dove i portatori di bastoni si sono disposti in cerchio formando un disco solare, molto suggestivo quando inquadrato dall’alto. Al termine dell’esibizione e a conclusione di tutta la cerimonia inaugurale inizia uno spettacolo pirotecnico strepitoso lungo la Corniche tutto intorno al Tempio.

Con l’inaugurazione del Viale delle Sfingi, la città di Luxor è diventata il più grande museo all’aperto in tutto il mondo.

*** Immagini ricavate dalla diretta streaming sul canale Experience Egypt ***

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