Testa di toro in bronzo dipinta di rosso, crediti: MOC Heritage
Ad Al-Ukhdud, sito archeologico collocato nella regione di Najran (Arabia Saudita meridionale), gli archeologi hanno portato alla luce interessanti manufatti datanti al periodo pre-islamico. A dare la comunicazione la Commissione per il Patrimonio Culturale del Ministero della Cultura dell’Arabia Saudita con un tweet.

Tra gli oggetti rinvenuti nei pressi di una tomba, di particolare rilievo è un’iscrizione su granito (2.30m di larghezza x 48cm di altezza) con i caratteri della scrittura antica dell’Arabia Saudita, definita oggi musnad, utilizzata dalla fine del II millennio a.C. fino al VI sec. d.C. L’iscrizione menziona il defunto Wahib Eilbin Magan, il cui mestiere era il portatore di acqua. Secondo gli archeologi, questa mansione poteva consentire agio economico al personaggio se aveva al suo seguito altri lavoratori.

Da qui provengono anche tre anelli in oro finemente lavorati, di dimensioni simili, la cui decorazione riprende un motivo composito a farfalla. Anche la chiusura è elaborata: una forma tondeggiante con piccole decorazioni che tiene le due estremità.

Dal sito provengono diversi frammenti di ceramica, nonché una testa di toro in bronzo dipinta di rosso (foto in copertina), elemento simbolo di fertilità e di forza ampiamente in uso presso i regni pre-islamici dell’Arabia meridionale secondo quanto riportato dalla stessa Commissione per il Patrimonio Culturale.
Ulteriori scavi e studi potranno evidenziare la fase pre-islamica del sito di Al-Ukhdud.
