Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria chiude il 2017 con un bilancio in positivo. Si consolidano, infatti, in termini di presenze, i numeri raggiunti nell’anno che si è appena concluso.
«Il Museo è riuscito a superare la cifra del 2016 – dichiara il Direttore Carmelo Malacrino. È un risultato per alcuni versi sorprendente, considerate le note criticità dell’assetto infrastrutturale che rendono sempre più complicato raggiungere l’area dello Stretto. Ma al tempo stesso il dato conferma la potente capacità attrattiva del Museo, dovuta alla presenza non solo dei Bronzi di Riace e di Porticello, ma anche della ricca collezione permanente e di importanti esposizioni temporanee». Un 2017 denso di attività con l’allestimento di mostre di ampio respiro, da “Nomisma. Reggio e le sue monete” a “Zankle e Rhegion. Due città a controllo dello Stretto”, fino a “Dioniso. L’ebbrezza di essere un Dio”. A queste si aggiungono le esposizioni minori nello spazio di Piazza Paolo Orsi, tra cui “Vero o Falso. Il valore dell’originale, lo stile dell’imitazione”, “Aromata. Profumi e unguenti nell’antichità” e “A nuova vita. Restauri al Museo Archeologico di Reggio Calabria”. «Attività che hanno coinvolto giovani archeologi e architetti della nostra regione, che hanno potuto operare e crescere affiancati dal personale esperto dei nostri uffici e del laboratori di restauro – commenta Malacrino. Ma la novità di quest’anno appena trascorso, sicuramente, è stata rappresentata dagli eventi estivi sulla terrazza panoramica, che hanno riscosso un notevole successo di pubblico e che hanno permesso di consolidare lo stretto legame con la comunità del territorio».
Le proficue sinergie con altri enti, fra cui il Parco Nazionale dell’Aspromonte, il Conservatorio “Cilea” di Reggio Calabria e varie associazioni, hanno permesso di arricchire la programmazione degli eventi del MArRC, testimoniando la capacità delle forze culturali calabresi di fare rete, migliorando e strutturando l’offerta per i tanti turisti che scelgono la Calabria e la Sicilia.
«Il MArRC – prosegue Malacrino – oggi potenzia un’area di forte vocazione turistica, con un territorio bellissimo, dove storia e natura si fondono per accogliere culture e tradizioni differenti». «Ringrazio quanti hanno permesso di raggiungere questi risultati – conclude il Direttore Malacrino – risultati che confermano l’operazione di rilancio dei grandi Musei voluta dal Ministro Dario Franceschini. Ringrazio soprattutto il personale del Museo, da quello tecnico e amministrativo a quello della vigilanza che si è speso senza sosta per garantire la sicurezza e la funzionalità della struttura nel corso di tutte le iniziative. Un particolare ringraziamento va ai membri del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Scientifico e del Collegio dei Revisori dei Conti per il lavoro fatto e la sintonia di visione strategica. Il 2018 si avvicina carico di novità: dopo l’apertura della biblioteca al pubblico, presto sarà presentato il nuovo sito web, mentre stiamo già lavorando alle grandi mostre che porteranno a Reggio Calabria reperti provenienti da grandi musei italiani ed esteri. Infine, qualche importante novità riguarderà anche l’esposizione permanente e la Sala dei Bronzi. Ma meglio non anticipare troppo».