A Boscoreale in mostra l’Affresco della Casa del Bracciale d’Oro di Pompei

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La bellissima pittura proveniente dalla Casa del Bracciale d’Oro di Pompei sarà eccezionalmente esposta a Boscoreale in occasione delle visite serali al sito fino al 30 settembre 2017. L’affresco è rientratao dalla Francia il 14 di agosto dove era in mostra presso il Grand Palais di Parigi in una mostra dal titolo “Jardins” assieme ad altre importanti opere di Monet, Cézanne, Klimt, Picasso e Matisse. Ora invece. il grande pubblico italiano potrà rivederla eccezionalmente presentata durante i percorsi serali in programma per tutti i venerdì di agosto e i venerdì e sabati di settembre a Boscoreale con ingresso a 2 euro.

La pittura che decorava la zona centrale della parete a sinistra dell’ingresso della domus del Bracciale d’Oro, è tra le più belle e accurate rappresentazioni di giardino in III stile pompeiano, risalente al secondo venticinquennio del I secolo d.C. La cura dei dettagli con la quale è raffigurato il lussureggiante giardino fiorito, genera un effetto realistico che permette di riconoscere diverse specie di piante dell’epoca,  l’oleandro, il viburno, il vilucchione, la palma, la rosa, l’edera variegata, oltre alla varie tipologie di uccelli, volteggianti o posati sui rami degli alberi, come  il colombo, il colombaccio, la gazza ladra, il passero e la rondine. La decorazione rinvenuta negli anni ’70 in frammenti è stata ricomposta grazie ad un complesso intervento di restauro.

Le passeggiate notturne nei siti vesuviani saranno fruibili fino al 30 settembre 2017, dalle 20,30 alle 23,00 anche presso la Villa di Poppea a Oplontis e agli Scavi di Pompei in due diversi itinerari (https://mediterraneoantico.it/articoli/archeologia-classica/notte-pompei-si-inaugurano-percorsi-notturna-nellantica-citta-vesuviana/) , l’uno con partenza da Porta Marina con proiezioni multimediali lungo il percorso fino al quartiere dei teatri  e l’altro da  Piazza Anfiteatro con visita alle Mostre “Pompei e i greci” (https://mediterraneoantico.it/articoli/eventi-mostre-musei/pompei-greci-storie-un-incontro/ ) , “Pompei underground” sui Pink Floyd e all’esposizione sugli affreschi di Moregine alla Palestra grande ( https://mediterraneoantico.it/articoli/archeologia-classica/il-complesso-di-moregine-e-il-programma-decorativo-neroniano/ )

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Alessandra Randazzo

Studia Lettere Classiche presso il DICAM dell’Università di Messina. Ha ricoperto il ruolo di redattrice e social media manager per www.mediterraneoantico.it e attualmente per la testata Made in Pompei, inoltre è Ufficio Stampa per la società di videogames storici Entertainment Game Apps, Ltd.
Durante la carriera universitaria ha partecipato a numerose campagne di scavo e ricognizione presso siti siciliani e calabresi.
Per la cattedra di Archeologia e Storia dell’arte Greca e Romana presso il sito dell’antica Finziade, Licata (AG) sotto la direzione del Prof. G.F. La Torre, febbraio-maggio 2012; per la cattedra di Topografia Antica presso Cetraro (Cs) sotto la direzione del Prof. F. Mollo, luglio 2013; per la cattedra di Topografia Antica e Archeologia delle province romane presso il sito di Blanda Julia, scavi nel Foro, Tortora (Cs) sotto la direzione del Prof. F. Mollo, giugno 2016.
Ha inoltre partecipato ai corsi di:
“Tecnica Laser scanning applicata all’archeologia” in collaborazione con il CNR-IPCF di Messina, gennaio 2012;
Rilievo Archeologico manuale e strumentale presso l’area archeologica delle Mura di Rheghion – tratto Via Marina, aprile-maggio 2013;
Analisi e studio dei reperti archeologici “Dallo spot dating all’edizione”, maggio 2014; Geotecnologie applicate ai beni culturali, marzo-aprile 2016.
Collabora occasionalmente con l’ARCHEOPROS snc con cui ha partecipato alle campagne di scavo:
“La struttura fortificata di Serro di Tavola – Sant’Eufemia D’Aspromonte” sotto la direzione della Dott.ssa R. Agostino (Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria) e della Dott.ssa M.M. Sica, 1-19 ottobre 2012;
Locri – Località Mannella, Tempio di Persefone sotto la direzione della Dott.ssa R. Agostino (Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria), ottobre 2014;
Nel marzo 2014 ha preso infine parte al Progetto “Lavaggio materiali locresi” presso il cantiere Astaldi – loc. Moschetta, Locri (Rc) sotto la direzione della Dott.ssa M.M. Sica.

Collabora attualmente con la redazione di: www.osservarcheologia.eu

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