Una missione archeologica egiziana al lavoro nel sito di Gebel el-Silsila, nei pressi di Aswan, ha scoperto il principale porto fluviale utilizzato nell’antichità per il trasporto degli obelischi e dei blocchi in arenaria estratti dalle vicine cave locali e destinati alla costruzione dei templi dell’Alto Egitto.

Vista panoramica sul porto fluviale scoperto a Gebel el-Silsila (ph. MoA)
I fori per gli ormeggi al porto di Gebel el-Silsila (ph. MoA)

Il porto, con un’estensione di circa 100 metri, è stato individuato sulla riva orientale del Nilo ed è situato a soli 200 metri da una grande cava di pietra identificata nell’area con il n.34. Il porto era completamente coperto di detriti, limo e vegetazione prima che il team, ripulendo l’area, individuò delle iscrizioni e i punti di attracco per le imbarcazioni che dovevano prendere a bordo il pesante carico.

Incisioni dal porto di Gebel el-Silsila (ph. MoA)

Il porto dovrebbe risalire alla XVIII dinastia (1543-1292 a.C.), la prima del Nuovo Regno. E’ proprio in questo periodo che gli Egizi iniziarono a sfruttare abbondantemente la pietra estratta da queste cave per edificare i millenari templi di Karnak, Luqsor, Medinet Habu, Kom Ombo, Edfu, Esna e Dendera. Quella di Gebel el-Silsila è una delle cave più grandi e importanti in suolo d’Egitto, infatti l’arenaria da qui estratta è stata impiegata fino ai tempi moderni.

Una delle cave di Gebel el-Silsila (ph. MoA)
Incisioni dal porto di Gebel el-Silsila (ph. MoA)

(immagine di copertina: I fori per gli ormeggi delle imbarcazioni nel porto fluviale scoperto a Gebel el-Silsila / ph. MoA)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Source: MoA

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Tiziana Giuliani

Egittofila, sin dall’infanzia appassionata di Antico Egitto, collabora con l’associazione Egittologia.net dal 2010. Ha contribuito alla realizzazione di EM-Egittologia.net Magazine (rinominato poi MediterraneoAntico) seguendone la pubblicazione già dai primi numeri e ricoprendo in seguito anche il ruolo di coordinatrice editoriale. Dal 2018 è capo redattrice di MediterraneoAntico.

Organizza conferenze ed eventi legati al mondo degli Egizi, nonché approfondimenti didattici nelle scuole di primo grado. Ha visitato decine di volte la terra dei faraoni dove svolge ricerche personali; ha scritto centinaia di articoli per la ns. redazione, alcuni dei quali pubblicati anche da altre riviste (cartacee e digitali) di archeologia e cultura generale. Dall’estate del 2017 collabora con lo scrittore Alberto Siliotti nella realizzazione dei suoi libri sull’antico Egitto.

Appassionata di fotografia, insegna ginnastica artistica ed ha una spiccata predisposizione per le arti in genere.

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