La missione archeologica dell’università di New York al lavoro presso il tempio di Ramesse II ad Abydos ha fatto nuove importanti scoperte: ha rilevato la presenza di un palazzo reale adiacente al tempio di Ramesse II (1303-1212 a.C.) e di quest’ultimo ha riportato alla luce anche la prima pietra di fondazione.

Durante le rilevazioni effettuate intorno all’area del tempio per completare la documentazione epigrafica e dei suoi elementi architettonici, i membri del team guidato dal dott. Sameh Eskandar hanno scoperto proprio di fronte all’ingresso sud-occidentale un lastricato che conduce ad un ambiente mai identificato prima: una stanza annessa al tempio che fa presumere la presenza di un palazzo reale.

Ciò comporterà un importante cambiamento della mappatura del tempio che fu realizzata per la prima volta circa 160 anni fa.

Gli ambienti reali venuti alla luce vicino al tempio di Ramesse II (ph. MoA)

L’aspetto architettonico degli ambienti è molto simile a quello degli annessi del più famoso, più grande e meglio conservato tempio di Seti I (padre di Ramesse II) situato a circa 300 metri più a sud. La similitudine potrebbe anche essere giustificata dal fatto che fu proprio il figlio a terminare la costruzione del tempio che Seti volle edificare in onore ad Osiride proprio nel luogo in cui il mito tramanda vi fu ritrovata la testa del dio smembrato. La stanza tornata alla luce presenta pareti costruite con mattoni crudi e lastre di calcare, così come sempre in calcare è il pavimento, mentre il soffitto – completamente collassato – era decorato con stelle a cinque punte, come testimoniano i frammenti ritrovati. In una seconda stanza sono riaffiorati il basamento di una colonna in arenaria e gradini, sempre in arenaria, recanti il nome del grande sovrano della XIX dinastia. Anche le pareti dell’edificio hanno restituito i suoi cartigli dorati sormontati da alte piume e disco solare e rappresentati sopra il segno “nub” (che nell’antica lingua egizia significa “oro”).

La titolatura di Ramesse II nel nuovo ambiente scoperto a ridosso del suo tempio ad Abydos (ph. MoA)

Durante lo scavo, la squadra ha anche trovato la prima delle pietre di fondazione del tempio rigorosamente “firmata” con la titolatura del faraone. Queste pietre venivano collocate nei quattro angoli dell’edificio all’inizio dei lavori di costruzione.

 

Source: MoA

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