È iniziato il giro del mondo in…4 giorni, con partenza da Paestum!
Nella splendida cornice dell’hotel Savoy ha preso il via la XXII edizione della Borsa Mediterranea per il Turismo Archeologico fortemente voluta e sostenuta dalla Regione Campania, Città di Capaccio Paestum e Parco Archeologico di Paestum. A condurre i visitatori in questo affascinante viaggio la Leader srl diretta da Ugo Picarelli, ideatore dell’evento pestano.
Negli spazi dell’hotel Savoy sono presenti 100 espositori, di cui 20 provenienti da Paesi esteri, per proporre la loro visione di un turismo archeologico responsabile, talvolta collegato ad aree geografiche difficili perché sono o sono state teatro di guerre.
Un complesso mondo di relazioni che si fa tramite tra operatori del settore turistico culturale, ma che si rivolge anche a viaggiatori e appassionati.
“Obiettivo dell’iniziativa è valorizzare i siti e promuovere le destinazioni di richiamo archeologico, favorire la commercializzazione, contribuire alla destagionalizzazione e incrementare le opportunità economiche. Da sottolineare, inoltre, lo sviluppo della cooperazione tra i popoli che l’evento persegue con la presenza annuale di Paesi non solo del Mediterraneo e attraverso il confronto e lo scambio di esperienze” (dal comunicato stampa della BMTA).
La portata di quanto appena scritto la si coglie appieno dai numeri, cartine al tornasole utili a misurare la qualità e l’internazionalità dell’evento. Alla BMTA 2019 partecipano 300 relatori che animeranno 70 conferenze, i cui contenuti saranno raccontati attraverso i vari supporti comunicativi da 100 giornalisti accreditati.
E come sempre ad ogni nuova edizione si aggiungono nuovi espositori, sia italiani che esteri.
Dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria con il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria al Comune di Crotone con Crotone Sviluppo, dalla Regione Marche con Confturismo Marche Nord a Le Navi di Pisa. E poi Colombia, Cuba, Guatemala, Honduras, Perù per l’America Latina e l’Agenzia di Strategia Turistica delle Isole Baleari.
Il programma di questo viaggio intorno al mondo che dura solo 4 giorni è ampio e vario. Dal 50° anniversario del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri allo straordinario sito archeologico di Göbeklitepe, ricordando il compianto professor Sebastiano Tusa e il suo impegno a servizio delle istituzioni per lo sviluppo del sud e per la tutela del Mare Nostrum.
E poi Cartagine incontra il Colosseo e Gerico viene raccontato in un romanzo di Lorenzo Nigro, archeologo Associato di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente presso la Sapienza.
Anche quest’anno è stato assegnato il premio dedicato a Khaled Al-Asaad, l’archeologo palmireno che ha dato la vita nel tentativo di salvare il sito archeologico di Palmira dalla cieca furia dell’ISIS.
Durante la presentazione del direttore Picarelli si sono delineati i contorni entro i quali la BMTA intende muoversi confermati dalle autorità che sono intervenute, impegnate a vario titolo nella realizzazione di questo evento, che il sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, ha definito uno “scrigno”.
Il Mediterraneo è sempre stato una via di transito e grazie alla forza dei suoi venti si sono alzate le vele di navi che non trasportavano solo merci e derrate alimentari. La stessa Paestum è frutto di uno di quei viaggi e, come ha suggerito Mounir Bouchenaki, consigliere speciale del Direttore generale UNESCO, forse c’è bisogno che il Mare Nostrum torni ad essere quel centro di propagazione culturale sul cui sostrato è nata la bellezza che ammiriamo, conseguenza di una koinè culturale che può dare solo buoni frutti.