Questo tumulo raccoglie 368 sepolture risalenti ad epoche diverse: dell’età arcaica, repubblicana ed altre che gli archeologi non sono stati in grado di datare, in quanto i reperti in esse contenuti non forniscono indicazioni certe. All’interno delle tombe maschili sono state trovate armi da offesa e non da difesa, fibule e calzari; in quelle femminili oggetti per la cura del corpo, specchi, tessuti, cinture e gioielli in elettro di probabile fattura etrusca. Una sepoltura ha restituito anche i resti di un mulo.
Tutti questi reperti sono stati raccolti nel MAC (Museo Archeologico Cicolano), inaugurato nel dicembre del 2016 e realizzato appositamente per contenere i preziosi ritrovamenti del tumulo e dell’area circostante. Nei giorni scorsi il museo è stato visitato da Vittorio Sgarbi, il quale ha dichiarato di esserne rimasto affascinato per la qualità dei reperti ivi contenuti.
Non ci resta che raggiungere il sito e visitare il museo!
Grazie gentile Giuliana per il suo interessamento per il Museo Archeologico Cicolano, quando potrà venga a trovarci Giovanna Alvino