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Nuove aperture a Pompei. Restituite alla fruizione le domus di Sirico...

Giornata ricca di aperture oggi a Pompei. Il Soprintendente Osanna e il Generale Curatoli hanno presentato alla stampa i nuovi lavori del Grande Progetto Pompei che hanno portato alla messa in sicurezza della Regio VII, con la restituzione della viabilità principale di questa e l’apertura di due importanti domus che, nell’attuale suddivisione dell’area, sono situate nella zona che comprende il quartiere del Foro Civile e parte degli isolati abitativi che gravitano all’interno e a ridosso dell’asse viario formato da Vicolo dei Soprastanti – Via degli Augustali – Vicolo del Lupanare.

Pompei e Napoli in tandem per la valorizzazione dell’archeologia campana

Pompei e il Museo Archeologico di Napoli (MANN) viaggiano ancora in tandem, lungo la strada della riscoperta dei rapporti tra le civiltà del Mediterraneo, verso una meta comune che è la valorizzazione delle antichità campane. La partnership tra le due istituzioni archeologiche, caso forse unico in Italia, è partita già due anni fa con la mostra “Pompei e l’Europa” e si è rafforzata nel 2016 con “Egitto- Pompei”. I positivi risultati dell’esperimento (+20% di visitatori a Pompei e +29% a Napoli) hanno convinto le rispettive direzioni a proseguire anche per il 2017 sulla scia della condivisione, con un nuovo progetto espositivo parallelo (le mostre “Pompei e i Greci” nella città antica e “Amori Divini” a Napoli) dedicato al rapporto tra le civiltà italiche e il mondo greco.

Il Museo archeologico di Reggio Calabria parla LIS

È passato quasi un anno dalla presentazione a Palazzo Piacentini del progetto: “Il MArRC parla LIS”. Attraverso una videoguida nella Lingua italiana dei segni (LIS) è possibile collegarsi ad un sistema multimediale su diverse piattaforme digitali, così da migliorare la qualità di visita dell’allestimento per gli ipoudenti. Il progetto è stato pensato ed ideato dalla digi.Art Servizi digitali per l’Arte per il #MArRC e prodotto dalla Direzione Generale per le Valorizzazioni del Patrimonio Culturale del MIBACT, nell’ambito della Realizzazione di progetti di sviluppo innovativo nel settore audiovisivo e multimediale – Progetto accessibilità per ipovedenti e sordi, e promossa dalla Soprintendenza Archeologia della Calabria.

La tragica morte di Paolo Malatesta e Francesca da Rimini

Siamo nel V canto dell’Inferno dantesco. Dante nella sua discesa con Virgilio incontra i lussuriosi che, spinti dalla passione amorosa, violarono le leggi umane e divine giungendo spesso a tingere il mondo di sanguinoso. Culmine del canto è sicuramente l’incontro con Francesca da Rimini. Ma chi era questa donna? Cosa fece per finire in questo girone infernale?

Perline di vetro per Nefertiti

Qualche tempo fa abbiamo parlato del ritrovamento di alcune perline di vetro blu di fabbricazione egizia in alcune sepolture scandinave (https://mediterraneoantico.it/articoli/egitto-vicino-oriente/perle-prodotte-dal-vetraio-di-tut-nelle-tombe-danesi-di-3400-anni-fa/). Ma da dove provenivano esattamente queste perle? Esami condotti su questi preziosi ornamenti esotici ricondurrebbero ad un laboratorio del vetro che aveva fornito perline per il corredo funerario del giovane Tutankhamon. Non conosciamo ancora l’ubicazione di questo laboratorio e sarebbe azzardato e poco corretto tirare conclusioni affrettate, ma è interessante notare che nell’autunno del 2014 è stato scoperto ad Amarna, l’antica Akhetaton, un nuovo laboratorio per la lavorazione del vetro e la produzione di perline.

Lettere da Pompei. Archeologia della scrittura

A Palazzo Bellini di Comacchio fino al 2 maggio 2017 saranno in mostra preziosi reperti dell’immenso patrimonio proveniente dagli scavi di Pompei ed Ercolano. Un affascinante viaggio alla scoperta dell’evoluzione del linguaggio e degli strumenti della comunicazione che, partendo dal valore dei tesori pompeiani – vero apice delle forme di comunicazione relative al mondo antico – ripercorre la storia della scrittura attraverso i secoli.