Sacrifici di pasti ad Iside sul lato meridionale del Tempio
Numerosi reperti in ceramica e resti di pasti sacrificali scavati nell’area sacra del porticato a sud del Santuario di Iside, confinante a Nord con un muro del Teatro Grande di Pompei, sono stati analizzati dalla ricerca scientifica orientata alla comprensione di forma e scopi del rito sacrificale rivolto alla divinità egizia, adorata in ambito iniziatico a Pompei sia nel suo tempio che nelle domus in cui aveva posto (tra lari e penati) nel culto esoterico del ciclo vita-morte della natura, avvicinato (o confuso) a quello greco-romano di Afrodite e/o di Dionisio.
Il Papiro dell’Adozione
Il papiro proviene dalla città medio-egiziana di Sepermeru, a sud di Herakleopolis Magna, il cui dio principale era Seth. Questo documento legale è diviso in due parti, ognuno cominciante con una propria data e terminante con una propria lista di testimoni. La prima parte è datata al giorno dell’assunzione al trono di Ramesse XI e la seconda all’anno XVIII dello stesso faraone. Le due parti, tuttavia, sono state scritte in un’unica sessione, essendo la grafia identica per tutto il papiro. Scopo del documento è quello di assicurare l’intera proprietà di Nebnefer alla propria moglie Nanefer (il nome compare anche come Rennefer), così che lei possa disporne a suo piacimento.
Scoperte a Saqqara rarissime mummie di scarabeo e decine di gatti...
Rare mummie di scarabei, tantissimi gatti, cobra e due coccodrilli, tutti rigorosamente mummificati e deposti insieme a vari simulacri e corredi funerari, sono stati trovati all’interno di sette tombe rupestri situate nella zona rocciosa della necropoli di Saqqara ai margini del complesso funerario del re Userkaf.
Scoperta a Kom Ombo una sepoltura di donna con feto in...
La missione archeologica italo-egiziana che lavora a Kom Ombo, nel Governatorato di Aswan, ha scoperto una sepoltura di una donna incinta di 3500 anni fa.
Come sollevavano e spostavano i pesantissimi blocchi di pietra gli antichi...
Una questione che da millenni incuriosisce, alimenta fantasie e logora la mente di ingegneri edili: ma gli Egizi, come facevano a sollevare, trasportare via terra e mettere in opera quei pesantissimi blocchi che furono utilizzati per la costruzione delle piramidi? Chilometri di inchiostro sono stati stesi nel tentativo di trovare una soluzione più o meno fattibile. Ma ora sembra che abbiamo la risposta, o parte di essa.
Venduto all’asta un “Libro dei Morti” a £. 1,35 milioni
La casa d'asta di Monte Carlo ha organizzato una vendita all’incanto che ha visto protagonisti molti manoscritti antichi e documenti rari. Tra gli oggetti c'era una versione dell'antico Libro dei Morti, battuto a 1,35 milioni di sterline.