Scavi di Pompei. Continua il progetto di musealizzazione diffusa
Prosegue il progetto di musealizzazione diffusa agli scavi di Pompei, già avviata lo scorso aprile con positivo riscontro del pubblico, con la riproposizione degli arredi dei cubicola (stanze da letto) della Villa Imperiale. Questa volta il progetto si estende alla Fullonica di Stephanus (l’antica lavanderia) con il riallestimento della cucina sul modello di quello adottato un secolo prima dall’allora Soprintendente Vittorio Spinazzola e ben testimoniato dalla documentazione fotografica d’archivio. E alla Palestra grande dove trovano esposizione permanente i reperti organici, già prima nella mostra “Mito e Natura”, da poco conclusasi e qui integrati da una ulteriore sezione di reperti naturalistici provenienti da Moregine.
Scavi di Stabia. L’ambasciatore polacco in visita a Villa Arianna
Si è svolta nel pomeriggio di ieri la visita da parte dell’ambasciatore polacco Tomasz Orlowski agli scavi di Stabia. Accolto dal Direttore Generale Massimo Osanna e dal sottosegretario Antimo Cesaro, la visita da parte dell’ambasciatore è stato occasione per fare il punto sugli interventi condotti nel sito da parte dell’Accademia di Belle Arti di Varsavia, nell'ambito della convenzione tuttora esistente tra la Soprintendenza Pompei. e la Fondazione RAS.
Il falso mito della Pompei a luci rosse
Spesso Pompei è stata definita città dell’amore, dedita alle sfrenatezze dell’eros e dissoluta nei costumi. Niente di più falso. Questa diceria nei tempi è stata alimentata erroneamente da miti e leggende nate attorno alla città vesuviana sin dai tempi della scoperta. Oggetti erotici, scritte audaci e quadretti osceni hanno creato il falso mito della Pompei scabrosa, ma a Pompei non si praticava l’amore/sesso né più né meno che in qualsiasi altra città romana.
Presentazione delle nuove importanti scoperte a Himera
Si conclude nei prossimi giorni la quinta campagna di scavi condotti a Himera, sul Piano del Tamburino, dall’Università di Berna grazie ad una convenzione stipulata nel 2012 con il Parco Archeologico di Himera.
La prototipazione di reperti antichi. Sinergia tra MArRC e Mediterranea
Sembra puntare sempre più in alto il Museo Archeologico di Reggio Calabria che ieri nella sala conferenze ha presentato ad un pubblico di studiosi e curiosi una nuova collaborazione con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria dal titolo: “La prototipazione di reperti antichi”.
Il modello digitale della Necropoli di Porta Nocera a Pompei
La Necropoli di Porta Nocera, insieme al vicino nucleo di via Nucerina, posto a poche decine di metri a est del precedente, costituisce nel suo complesso una delle sei aree sepolcrali che la ricerca archeologica ha riportato alla luce durante gli scavi a Pompei e che, quasi senza soluzione di continuità, cingevano anticamente la città.


















