Questa mattina è stato inaugurato l’Archeodromo del Conero a Sirolo, il primo ed unico nelle Marche, che prevede la realizzazione di un percorso tematico comprendente l’Antiquarium di Numana, l’area archeologica “I Pini” e il centro visite Parco del Conero a Sirolo. Centro focale del progetto è stata anche la ricostruzione di una “casa picena” in scala 1:1 di V-IV secolo a.C., un’area di produzione ceramica e una struttura per lo svolgimento delle attività didattiche.
A tagliare il nastro e a dare il via alla Tre giorni di Archeologia al Conero è stato Daniele Silvetti, presidente dell’Ente Parco del Conero, con lui vi erano anche il sindaco di Sirolo Filippo Moschella, l’assessore regionale Francesco Baldelli, il consigliere regionale Mirko Bilò, il presidente dell’Assemblea Legislativa Dino Latini, la Direzione Regionale dei Musei e la Soprintendenza An-Pu Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche.
Grazie alle attività di tutela del territorio effettuate dalla Soprintendenza delle Marche, che hanno permesso il ritrovamento di importanti testimonianze archeologiche di età picena nell’area del Conero, è stata ipotizzata anche una zona interna dell’abitazione, con un’area per la preparazione e la cottura dei cibi, una per lo stoccaggio delle derrate alimentari, una zona mensa e una notte. Il tutto è stato realizzato, grazie all’archeologia sperimentale, utilizzando tecniche costruttive che fossero il più possibile simili a quelle degli antichi Piceni: infatti, il fornello e il telaio e altri oggetti di uso quotidiano presenti all’interno della casa sono riproduzioni scientifiche di oggetti di V-IV sec. a.C. ritrovati in vari contesti archeologici piceni. Inoltre, è stata ricostruita anche un’area produttiva con una fornace per la cottura della ceramica, permettendo di riprodurre l’intero processo di lavorazione dall’argilla grezza fino alla realizzazione del vaso, all’essicazione e alla cottura del vaso.
Silvetti, Presidente dell’Ente del Conero, ha spiegato che l’evento si inserisce in una Tre giorni dedicata al cluster della cultura e che costituisce il primo passo per la realizzazione di un vero e proprio parco archeologico che collegherebbe il Centro Visite del Parco, l’Area Archeologica “I Pini” di Sirolo e il rinnovato Antiquarium di Numana, con lo scopo di fornire ai visitatori un’immagine completa ed esaustiva degli insediamenti abitativi, della cultura e della vita dei Piceni.