Qualcosa comincia a muoversi nella direzione giusta: da lunedì 18 gennaio i musei presenti nelle regioni che l’atteso DPCM classificherà come “zona gialla” potranno riaprire i battenti, pur osservando scrupolosamente le regole anti contagio. Ma su questo non abbiano nessun dubbio, perché i musei si erano già organizzati in tal senso con una serie di precauzioni efficaci, come il contingentamento degli ingressi grazie alla vendita online dei biglietti, alla misurazione della temperatura all’ingresso, con percorsi studiati per evitare assembramenti e – dove non era possibile garantire la giusta distanza fisica – con la chiusura delle sale o l’accesso consentito solo in piccoli gruppi.
Purtroppo la ripartenza vedrà pochissime regioni in “zona gialla” e non saranno molti i musei che potranno accogliere di nuovo nelle loro sale i visitatori. Tra queste c’è la Campania e i due poli archeologici più importanti, Pompei e il Museo Archeologico Nazionale, hanno già annunciato le loro aperture.
”La riapertura dei musei nelle zone gialle, con la massima attenzione alla sicurezza per visitatori e dipendenti, è un segnale fortissimo che ci fa sentire tutti una orgogliosa comunità. Dove l’arte e la bellezza curano lo spirito e ci preparano alla rinascita. In questi giorni difficili il vostro ‘Museo’ è ancora più vostro, dei cittadini di Napoli e della Campania. Vi invitiamo a viverlo in tranquillità, non solo come una casa accogliente, ma anche come il più straordinario dei viaggi, quello nella nostra storia. Bentornati“, così il Direttore del MANN, Paolo Giulierini, anticipa il benvenuto ai visitatori che, dal 18 gennaio, torneranno a varcare la soglia del MANN.
Da rivivere, naturalmente, il viaggio alla scoperta della grande mostra “Gli Etruschi e il MANN” che, con i suoi seicento reperti, in parte inediti, racconta il meltin’ pot culturale innestato dalla antica popolazione italica nella nostra regione.
Per quanto riguarda invece il sito archeologico di Pompei e il Museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi presso la Reggia di Quisisana, l’orario sarà dal lunedì al venerdì nei consueti orari (Pompei 9,00 – 17,00 con ultimo ingresso 15,30; Museo Libero D’Orsi 9,00 -17,00 con ultimo ingresso ore 16,00), con chiusura il sabato e la domenica. In questa fase di graduale riapertura l’accesso e l’uscita per l’area archeologica di Pompei saranno possibili dal varco di Piazza Anfiteatro.
La visita si svilupperà lungo un percorso segnalato all’interno del sito e sull’app di supporto My Pompeii allo scopo di assicurare una visita in sicurezza del sito e nel pieno rispetto delle disposizioni sanitarie anti Covid.
Sarà possibile passeggiare all’interno dell’Anfiteatro, accedere alla Palestra grande e alla mostra “Venustas. Grazia e Bellezza a Pompei”. Si potranno visitare i Praedia di Giulia Felice e spostarsi su via dell’Abbondanza con accesso alle principali domus, ma anche attraversare la necropoli di Porta Nocera, l’Orto dei fuggiaschi, arrivare al quartiere dei teatri e al Foro triangolare. Da via dell’abbondanza, inoltre, si potrà raggiungere il Foro con tutti i suoi edifici pubblici e religiosi, visitare lo spazio esterno delle Terme Stabiane o risalire via Stabiana fino a via del Vesuvio dove ammirare la casa di Leda e il cigno.
L’elenco completo degli edifici visitabili è consultabile sul sito www.pompeiisites.org