Le Collezioni Egittologiche “Edda Bresciani” dell’Università di Pisa compiono 60 anni: un traguardo molto importante, festeggiato con il riallestimento del Museo di via San Frediano e con l’inaugurazione della mostra “Dall’Egitto a Pisa: Gaetano Rosellini e le sue collezioni”. La ricorrenza è ancora più solenne in quanto è stato reso omaggio, a poco più di un anno dalla morte, alla professoressa Edda Bresciani, docente e scienziata lucchese, che ha dato un contributo importantissimo alla ricerca egittologica presso l’Ateneo pisano.

L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del rettore, Paolo Mancarella, il quale ha ricordato quanto sia stato importante il contributo della Bresciani per la crescita e il consolidamento dell’Egittologia a Pisa, dove per altro, nel 1825, è stato tenuto il primo corso di Egittologia in Italia da Ippolito Rosellini nipote di Gaetano Rosellini e collega e compagno di Jean Francois Champollion nella spedizione franco-toscana in Egitto e in Nubia (1828-1829).

E proprio da questa stessa spedizione, a cui Gaetano Rosellini ha partecipato come ingegnere e architetto, provengono i reperti esposti nella mostra appena inaugurata, di proprietà dell’Opera della Primaziale. Assieme anche le opere della Collezione Picozzi, donate all’Università di Pisa nel 1962 dagli eredi di Gaetano Rosellini. Come ricorda il rettore Mancarella, è proprio grazie ai discendenti di Rosellini se è stato possibile costruire una collezione di tale pregio.

La presidentessa del Sistema Museale di Ateneo, Chiara Bodei, afferma con soddisfazione che il nuovo allestimento del museo – realizzato in collaborazione con l’Opera della Primaziale – è pensato per valorizzare al meglio i preziosi reperti lì custoditi e inoltre rientra in un progetto più ampio di risistemazione di tutti i poli museali d’Ateneo, per riflettere ulteriormente sulle grandi collezioni egittologiche che sono passate per la Toscana durante l’Ottocento.

La mostra e il nuovo allestimento hanno poi l’obiettivo di celebrare Edda Bresciani, egittologa di fama internazionale e prima donna di ruolo nella Facoltà di Lettere a Pisa a ricoprire la cattedra di Egittologia. Nel 1978 ha fondato la rivista “Egitto e Vicino Oriente” (EVO) con cui ha dato un grandissimo impulso all’Egittologia italiana e internazionale, tanto da ricevere dal Presidente della Repubblica la medaglia d’oro “Per la scienza e la cultura”.

La Bresciani è stata intervistata nel 2016 proprio da Paolo Bondielli, Direttore di MediterraneoAntico: l’intervista è disponibile al seguente link https://mediterraneoantico.it/magazine-online-archeologia/MagazineMA_Numero2_2016/mediterraneo-antico-archeologia-numero-002/assets/basic-html/page-18.html

 

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Mara Zoppi

Appassionata fin da piccola alla storia e all’archeologia, dopo la maturità classica si iscrive alla facoltà di Lettere – curriculum Scienze dell’Antichità – presso l’Università degli Studi di Milano, laureandosi nel 2019 con una tesi di carattere archeologico-egittologico dal titolo Imhotep scriba e medico: dall’Egitto del III millennio a.C. ad oggi. Si iscrive successivamente alla facoltà di Archeologia dell’Università degli Studi di Milano dove si laurea nel 2021 con votazione 110/110 e lode sviluppando una tesi in ambito egittologico dal titolo La Casa della Vita nell’Egitto Antico: luoghi, riti, funzionari.

Ha partecipato a due laboratori di scavo archeologico: il primo sul sito di Urvinum Hortense a Collemancio di Cannara (PG) di epoca romana con l’Università degli Studi di Perugia; successivamente sul sito archeologico di Nora (Pula, CA) nella sezione competente all’Università degli Studi di Milano, quindi di epoca romana, contribuendo anche alle operazioni di post-scavo.

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