“L’Appia ritrovata. In cammino da Roma a Brindisi”

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Mostra aperta al pubblico fino al 3 settembre 2017.

Spazio espositivo: Museo Archeologico Nazionale di Taranto – MArTA.

Dal 26 maggio 2017 si accederà alla mostra acquistando il biglietto di ingresso del Museo.

Una mostra che intende sancire la riscoperta e la restituzione al Paese dell’intero itinerariodella prima grande via europea, da Roma a Brindisi, percorsa a piedi nell’estate 2015, a 2327 anni dall’inizio della sua costruzione da Paolo Rumiz, Riccardo Carnovalini, Alessandro Scillitani e Irene Zambon.

L’allestimento della mostra al Museo Archeologico Nazionale di Taranto si integra armoniosamente con l’esposizione permanente del museo. Museo ad autonomia speciale tra i musei nazionali più importanti d’Italia, il Museo Archeologico Nazionale di Taranto racconta la città di Taranto ed il suo territorio attraverso i suoi reperti.

La conquista di Taranto, infatti, e la sua progressiva e lenta romanizzazione hanno avuto come protagonista la via Appia, il cui tracciato segue l’espansione della res publica sino a Brindisi.

Caposaldo del rapporto fra Oriente ed Occidente, Taranto è stata un tramite fondamentale per la cultura, i commerci e le produzioni tra Magna Grecia, Etruria e Roma sin dall’arcaismo.

Nel territorio ionico l’Appia è stata percorsa dagli eserciti di Pirro e di Annibale.

Nel medioevo e sino al XX secolo il suo tracciato è stato vivo e attivo e ha costituito un elemento fondamentale nell’organizzazione del territorio tarantino.

È compito di ciascuno di noi, come cittadini, restituire alla Res Publica questo bene scandalosamente abbandonato, ma ancora capace – dopo ventitré secoli – di riconnettere il Sud al resto del Paese e di indicare all’Italia il suo ruolo mediterraneo. Appia è anche un marchio, un “brand” di formidabile richiamo internazionale. Un portale di meraviglie nascoste decisamente più vario e di gran lunga più antico del Cammino di Santiago, spiega Rumiz.

La mostra, promossa dal Servizio II del Segretariato Generale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo nell’ambito del progetto Appia Regina Viarum – Valorizzazione e messa a sistema del cammino lungo l’antico tracciato romano dell’Appia, prodotta dalla Società Geografica Italiana Onlus, patrocinata
dall’ Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, è un invito alla scoperta, attraverso gli scatti di Riccardo Carnovalini, le fotografie di Antonio Politano (realizzate per il National Geographic Italia) e i filmati “on the road” di Alessandro Scillitani; la mostra si svolge come un rotolo di pergamena, capace di farci avanzare nel tempo e nello spazio allo stesso modo della colonna traiana, accompagnata dalla traccia della linea con l’indicazione delle città, delle stationes, dei ponti, fiumi e dei passi attraversati. Oltre alle foto, ai filmati e alle musiche originali di Alfredo Lacosegliaz, comprende mappe antiche e moderne, la tracciatura del percorso in tappe su un grande plastico dell’Italia meridionale, fotografie e documenti provenienti dagli Archivi della Società Geografica Italiana Onlus e infine un cippo in pietra che riporta scolpito il simbolo composto dalle lettere APPIA adottato come segnavia del cammino dal MiBACT nell’ambito del progetto Appia.

Percorrendo la mostra si potrà rivivere un’avventura che attraversa i Colli Albani, passa sotto i Monti Lepini con le fortezze preromane sugli strapiombi, lungo i boscosi Ausoni che hanno dato all’Italia il nome antico e ai piedi dei cavernosi Aurunci dalle spettacolari fioriture a picco sul mare. Ci guida nella Campania Felix, sui monti del Lupo e del Picchio e gli altri della costellazione sannitica, nell’ Italia dimenticata degli Osci, degli Enotri e degli Japigi fino all’Apulia della grande sete.

L’Appia è la prima grande strada d’Europa, volta al Mediterraneo, percorribile nei due sensi e capace di connettere le tre grandi religioni e di mettere in rete le città da Roma a Brindisi. L’Appia ha un grande potenziale economico e turistico, è un monumento diffuso di richiamo internazionale, adatto ad un turismo sostenibile e attento.

L’Appia è la prima grande strada d’Europa, volta al Mediterraneo, percorribile nei due sensi e capace di connettere le tre grandi religioni e di mettere in rete le città da Roma a Brindisi. L’Appia ha un grande potenziale economico e turistico, è un monumento diffuso di richiamo internazionale, adatto ad un turismo sostenibile e attento.

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