Ushabty della Signora della casa Nehet

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Proponiamo un altro ushabty della Collezione Egizia del Museo Archeologico di Napoli, molto simile a quello pubblicato nell’articolo precedente, che vi invitiamo a leggere per le notizie di carattere generale sugli ushabty, che valgono naturalmente anche per questo. La datazione proposta lo sposta alla dinastia successiva, la XX.

whatsapp-image-2016-09-29-at-21-02-38Anche in questo caso il materiale utilizzato è la faience bianca, mentre il nome della defunta a cui appartiene è Nehet. La statuetta ha fattezze mummiformi e indossa una parrucca tripartita con contorno e capelli resi con un tratto di pittura nera. Le orecchie e il naso sono evidenziate a rilievo e dipinte, come dipinti sono gli occhi, le sopracciglia e le narici. Tra le bande laterali della parrucca e sotto di esse è dipinta una collana usekh le cui parti terminali sono formate da pendagli, sempre dipinti.

Le mani sono a rilievo ben identificate con il tratto di colore nero, utilizzato anche per disegnare le due zappe mer impugnate da ciascuna mano.

Dietro l’omero sinistro è disegnato un sacco allungato e dietro quello destro una serie di tre vasetti, in entrambi i casi sorretti da una cordicella, non visibili nell’immagine.

L’iscrizione è presente soltanto sulla parte anteriore ed è inquadrata tra due linee parallele: “Risplenda l’Osiri Signora della Casa, Nehet”.

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Paolo Bondielli

Storico, studioso della Civiltà Egizia e del Vicino Oriente Antico da molti anni. Durante le sue ricerche ha realizzato una notevole biblioteca personale, che ha messo a disposizione di appassionati, studiosi e studenti. E’ autore e coautore di saggi storici e per Ananke ha pubblicato “Tutankhamon. Immagini e Testi dall’Ultima Dimora”; “La Stele di Rosetta e il Decreto di Menfi”; “Ramesse II e gli Hittiti. La Battaglia di Qadesh, il Trattato di pace e i matrimoni interdinastici”.

E’ socio fondatore e membro del Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Egittologia.net. Ha ideato e dirige in qualità di Direttore Editoriale, il magazine online “MA – MediterraneoAntico”, che raccoglie articoli sull’antico Egitto e sull’archeologia del Mediterraneo. Ha ideato e dirige un progetto che prevede la pubblicazione integrale di alcuni templi dell’antico Egitto. Attualmente, dopo aver effettuato rilevazioni in loco, sta lavorando a una pubblicazione relativa Tempio di Dendera.

E’ membro effettivo del “Min Project”, lo scavo della Missione Archeologica Canario-Toscana presso la Valle dei Nobili a Sheik abd el-Gurna, West Bank, Luxor. Compie regolarmente viaggi in Egitto, sia per svolgere ricerche personali, sia per accompagnare gruppi di persone interessate a tour archeologici, che prevedono la visita di siti di grande interesse storico, ma generalmente trascurati dai grandi tour operator. Svolge regolarmente attività di divulgazione presso circoli culturali e scuole di ogni ordine e grado, proponendo conferenze arricchite da un corposo materiale fotografico, frutto di un’intensa attività di fotografo che si è svolta in Egitto e presso i maggiori musei d’Europa.

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