Passeggiando lungo la Corniche di Luqsor era quasi impossibile non notare un affascinante e alquanto ammaliante palazzo storico lasciato in stato di abbandono che si affacciava proprio sul Nilo e guardava fiero le colline tebane. Con il suo romantico stile “arabeggiante” ti faceva piombare in un istante indietro nel tempo, a fine Ottocento, riuscendo pure a farti immaginare l’elegante e vivace andirivieni di persone abbigliate come dettava la moda del tempo… Però, passando lì avanti, dicevo sempre che quel luogo incantato aveva un neo, uno solo, non aveva un giardino, né un parco, né un fazzoletto di verde, niente… purtroppo il suo ingresso era proprio sulla strada, ma questo non mi impediva comunque di sognare che un giorno, vincitrice di un alquanto improbabile e quantomai ricco montepremi in denaro, sarei riuscita ad acquistare e restaurare quell’incantevole edificio… poi, una volta ivi trasferita, mi sarei goduta da lì ardenti tramonti mozzafiato che, pennellando di calde tonalità la necropoli che più amo al mondo, si sarebbero riflessi con nuance dal rosa al rosso fuoco sullo specchio d’acqua del Fiume Sacro. Ma non solo… girando appena lo sguardo verso sinistra mi sarei persa per ritrovarmi assorta a contemplare i millenari piloni e colonnati dello straordinario Tempio di Luxor. Insomma, una favola!

Il palazzo di Tawfiq Pasha Andraos nel suo antico splendore (ph. elwatannews.com)

E invece no, nemmeno nella più sfrenata delle mie fantasie niente di tutto questo sarà più possibile.

Per una delibera governativa, precisamente la n.344 del 2021, la settimana scorsa questa meraviglia è stata demolita, infrangendo sogni bizzarri e distruggendo ciò che rimaneva dell’antico fasto della moderna Tebe. In soli quattro giorni del palazzo di Tawfiq Pasha Andraos sono rimasti soltanto cumuli di macerie.

La demolizione del palazzo di Tawfiq Pasha Andraos (ph. mars360.net)
Tawfiq Pasha Andraos (ph. gate.ahram.org.eg)

Ma chi era quest’uomo che ne commissionò la costruzione? Tawfiq Pasha Andraos fu deputato della Camera dei Rappresentanti per ben 3 mandati consecutivi (senza alcun concorrente, nessuno si sognava di sostituirlo) dal 1923 al 1935, fu membro influente del Parlamento per il partito Wafd, nonché uno dei protagonisti della rivoluzione del 1919.

 

L’elegante residenza in stile neo classico provinciale fu costruita nel 1897 e rappresentava uno dei palazzi di raro valore storico presenti a Luqsor, una delle poche abitazioni di pregio di inizio secolo scorso ancora superstiti che rispecchiava in pieno l’architettura dei palazzi di lusso di quel periodo, palazzi che purtroppo sono già andati perduti da molti anni. Anche i suoi arredi erano meravigliosi: i soffitti dipinti con angeli e fiori, tipici Italiani, facevano da cornice a splendidi mobili arabesque così belli che 20 anni fa furono trasferiti nei magazzini archeologici della città.

Una delle stanze del palazzo di Tawfiq Pasha Andraos (ph. ahram.org.eg)
Gli arredi del palazzo Tawfiq Pasha Andraos (ph. ahram.org.eg)

Come si può ben immaginare, la decisione governativa di abbattere questo scrigno ha suscitato non poche polemiche, scatenato richieste di appello e sfornato proposte per ripristinare il suo antico splendore.

Una recente foto del palazzo Tawfiq Pasha Andraos (ph. Archyde)

La casa era di importanza storica, ma dalla delibera emergeva la necessità di demolire l’immobile, visto che rappresentava un pericolo imminente per i passanti. L’immobile purtroppo dal 2013 era in stato di abbandono e, secondo le dichiarazioni del Ministero delle Antichità, la sua prossimità al recinto del Tempio di Luxor ne aveva fatto luogo di scavo abusivo allo scopo di intercettare antichità da rivendere al mercato nero. I numerosi scavi in direzione del Tempio avevano reso pericolante l’intera struttura tanto da risultare impossibili anche i tentativi di recupero. C’è però da considerare anche il fatto che la sua posizione era ormai d’intralcio ai progetti di ampliamento dell’area archeologica del Tempio e del Viale delle Sfingi, quindi, come già successo in passato per le altre residenze di lusso costruite a ridosso dei due siti, c’è anche stato un interessamento a far sì che il palazzo non interferisse con i progetti in atto. A rafforzare la decisione anche delle testimonianze archeologiche emerse dalla demolizione dell’adiacente palazzo del fratello di Tawfiq, quello di Jesse Andraos, avvenuta nel 2009. In quell’occasione emersero testimonianze di abitazioni dell’antica Tebe e prove archeologiche di epoca romana, ottomana e faraonica. Infatti da un primo saggio archeologico effettuato sotto il palazzo di Tawfiq si ritiene che possano esserci resti di un tempio di epoca romana, tanto che il Ministero delle Antichità ha già predisposto l’inizio dello scavo archeologico delle antiche vestigia non appena il sito verrà ripulito dalle macerie, stimandone la conclusione in tre o quattro mesi.

Il palazzo di Tawfiq Pasha Andraos (ph. elwarannews.com)

L’archeologo e storico egiziano Francis Amin, nonché Vice-Console d’Italia a Luxor – recentemente gli è stata conferita l’onorificenza dell’Ordine della Stella d’Italia dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella “per il suo ruolo nel rafforzare le relazioni italo-egiziane nel corso dell’anno” – ricorda che la famiglia di Andraos possedeva due residenze sulla Corniche, entrambe nelle vicinanze del Tempio di Luxor: il palazzo di Tawfiq e quello di suo fratello Jesse costruito pochi anni dopo. Queste non erano le abitazioni principali della famiglia, ma erano i luoghi in cui trascorrere l’inverno e da dove gestire i possedimenti che si estendevano da Qus, la loro terra di origine, a Luqsor. Lo storico racconta che anche i fratelli Andraos lamentavano l’assenza di giardini che circondavano e ombreggiavano la casa, tanto che nel 1910 Jesse tentò di includere alle sue pertinenze lo spazio antistante la casa, l’area che avrebbe collegato il palazzo al Nilo, ma il governo egiziano rifiutò la richiesta.

Il palazzo di Tawfiq Pasha Andraos a Luqsor (ph. middleeast.in-24.com)

Negli anni Sessanta, il governo egiziano nazionalizzò le proprietà di Jesse Andraos, compreso l’immobile di Luqsor, che venne trasformato prima in tribunale e poi in sede del Partito Nazionale, fino a quando non è stato demolito nel 2009, in quanto al centro del progetto di sviluppo di Luqsor. Il palazzo di Tawfiq, invece, restò fuori dalla decisione di nazionalizzazione, quindi la casa rimase in eredità alle sue due figlie non sposate che l’abitarono fino al 2013, anno in cui Sophie Tawfiq Andraos, 82 anni, e sua sorella Louday[1], 79, furono trovate prive di vita all’interno del palazzo, vittime di un criminale a cui non è ancora stato dato un volto.

Una rara foto di Tawfiq Pasha Andraos con le figlie Sophie e Lodi (ph. babmrs.com)
Tawfiq Pasha Andraos (ph. cairo24.com)

Il prof. Francis Amin non solo ha evidenziato il valore storico e archeologico delle due case, ma ha spiegato che esiste un legame tra il popolo di Luqsor e le due abitazioni degli Andraos, in quanto queste fanno parte della storia della città e della nazione tutta. Il palazzo è stato testimone delle più grandi scene di patriottismo egiziano, il suo proprietario infranse ordini reali e mise in pericolo la sua vita politica per perseguire i suoi principi e il bene nazionale: le sue posizioni patriottiche la storia le ricorda ancora con fervore! La famiglia Andraos rappresentava inoltre i consolati italiano e belga, quindi tutte le figure importanti delle due nazioni furono accolte in quegli ambienti, come pure un gran numero di diplomatici internazionali e locali animarono quelle stanze portando le loro idee e i loro costumi. Fu anche luogo d’incontro e discussione per gli “anziani” della società egiziana.

Il palazzo di Tawfiq Pasha Andraos, Luqsor (ph. Archyde)

Nell’esprimere il suo rammarico per la demolizione dello storico edificio, Francis Amin ha fatto presente che negli ultimi anni sono stati innumerevoli i tentativi di salvare l’immobile: per un periodo di tempo è stato trasformato in un museo di immagini e documenti sulla Luqsor dell’Ottocento e del Novecento, poi la proposta della sua conversione in un hotel di lusso. Ma dopo la perizia di un ingegnere italiano, esperto nel restauro di edifici storici, chiamato per valutare le possibilità di recupero, si è giunti alla conclusione che per l’edificio non c’era più nulla da fare per i motivi sopra esposti. A peggiorare il tutto un ennesimo intervento della Polizia del Turismo e delle Antichità che l’anno scorso è riuscita a sventare un tentativo di scavo da parte di tombaroli: sotto il palazzo era stato scavato un nuovo tunnel di diversi metri in direzione del Tempio di Luxor. Da quel momento l’edificio è stato chiuso con i sigilli; tra gli accusati anche uno degli eredi della famiglia Andraos… e da qualche giorno…un grande vuoto… e il silenzio di un luogo che non potrà più narrare le sue affascinanti storie vestite di panciotti, orologi a cipolla, tarbush e galabia.

 

[1] Le dame più conosciute e più ricche dell’Alto Egitto

Il palazzo di Tawfiq Pasha Andraos a Luqsor. Alla sua sinistra il pilone del Tempio di Luxor. (ph. Muhamad Nour Aldin)
Tawfiq Pasha Andraos Palace (ph. ahram.org.eg)
Gli arredi del Tawfiq Pasha Andraos palace (ph. ahram.org.eg)
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Tiziana Giuliani

Egittofila, sin dall’infanzia appassionata di Antico Egitto, collabora con l’associazione Egittologia.net dal 2010. Ha contribuito alla realizzazione di EM-Egittologia.net Magazine (rinominato poi MediterraneoAntico) seguendone la pubblicazione già dai primi numeri e ricoprendo in seguito anche il ruolo di coordinatrice editoriale. Dal 2018 è capo redattrice di MediterraneoAntico.

Organizza conferenze ed eventi legati al mondo degli Egizi, nonché approfondimenti didattici nelle scuole di primo grado. Ha visitato decine di volte la terra dei faraoni dove svolge ricerche personali; ha scritto centinaia di articoli per la ns. redazione, alcuni dei quali pubblicati anche da altre riviste (cartacee e digitali) di archeologia e cultura generale. Dall’estate del 2017 collabora con lo scrittore Alberto Siliotti nella realizzazione dei suoi libri sull’antico Egitto.

Appassionata di fotografia, insegna ginnastica artistica ed ha una spiccata predisposizione per le arti in genere.

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