Buto: riaffiorano resti dell’antico tempio

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1991
L'antico tempio di Buto (ph. MoA)

Nuovo anno e subito una nuova scoperta. Una delle missioni di scavo del Ministero delle Antichità egiziano ha scoperto nel sito archeologico di Tell El-Pharaeen, l’antica Buto, presso il governatorato di Kafr El-Skeikh, resti di mura in mattoni di fango, numerosi reperti risalenti a diversi periodi dell’era faraonica e quattro fornaci del periodo tardo. Lo studio condotto sulle pareti suggerisce che potrebbe trattarsi dell’asse principale dell’antico tempio di Buto e che le fornaci potrebbero essere state utilizzate per la preparazione delle offerte presentate alle divinità all’interno del tempio stesso. La missione, guidata dal dott. Hossam Ghoneim, ha anche scoperto la fondazione di due colonne di pietra calcarea che una volta potevano essere parte della sala ipostila del tempio, oltre a una statua in pietra calcarea danneggiata nella parte superiore che rappresenta il faraone Psammetico I (610 a.C.) assiso in trono con il fazzoletto reale nella mano destra e un frammento di una statua reale non ancora identificata che da un esame preliminare potrebbe appartenere sempre al sovrano della XXVI dinastia.

Dettaglio della statua in calcare in cui si vede benissimo il prenome di Psammetico I: Uahibra (ph. MoA)

La statua acefala, abilmente scolpita in granito nero, è carente anche del collo, della parte inferiore alle ginocchia, della base e di porzioni di braccia e raffigura il re che indossa lo “Shendit”, il gonnellino reale. Le due statue e i loro frammenti sono già state trasferite per essere sottoposte ai lavori di restauro e conservazione.

Il direttore della missione di scavo fa anche sapere che la missione aveva già scoperto la parte superiore di una statua del dio Horus incisa su quarzite, resti di iscrizioni recanti il ​​nome di Buto, parte di una mano reale in granito che presenta parte del cartiglio reale del re Psammetico I, parte di una collana Menat (il simbolo della dea Hathor), oltre ad una collezione di ceramiche.

Source: MoA

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