L’importanza dell’Archeologia preventiva: durante una sorveglianza archeologica per
un cantiere di energia elettrica Acea-Areti, a Roma, lungo la foce del fiume Tevere, nei
pressi del Ponte Milvio, sono emersi resti archeologici.

Per l’esattezza, la Soprintendenza speciale archeologica belle arti e paesaggio di
Roma, dichiara che siano resti di una villa imperiale con decorazione a mosaico.
Ulteriori e precisi dati verranno acquisiti con le indagini archeologiche che si
svolgeranno nei mesi primaverili, poiché, nei mesi invernali per l’innalzamento delle
acque del fiume Tevere, è preferibile mettere in sicurezza i ritrovamenti che verranno
interrati.
Si resta, dunque in attesa e con la voglia di saper di più su questa villa, nei pressi di
quel famoso ponte, il Milvio, costruito nel 109 a.C. dal Censore Emilio Scauro, e reso
celebre dalla battaglia che si svolse nell’anno 312 d.C., che vide contrapposti due
eserciti romani capeggiati dall’Imperatore Massenzio e dall’Imperatore Costantino. E
che vide vincitore, colui il quale, “in hoc signo vinces” (“con questo segno vincerai”),
come ci narrano le fonti Eusebio e Lattanzio: l’imperatore Costantino I il Grande.