Qual era lo stipendio di un legionario romano del I secolo d.C.?
Gli archeologi dell’Israel Antiquities Authority – che scavano a Masada, nel distretto meridionale di Israele – hanno trovato una dettagliata busta paga di un soldato romano impegnato nella prima guerra giudaico-romana del 72 d.C.: si tratta di 14 rotoli, 13 scritti su papiro e 1 su pergamena.
Il soldato apparteneva alla legio X Fretensis, comandata da Lucius Flavius Silva, che marciò su Masada per fermare la resistenza dei Sicarii. Questi ultimi, durante la guerra giudaico-romana, chiamata anche Grande Rivolta, avevano occupato la fortezza di Masada, espugnandola.
Il dott. Oren Ableman, ricercatore e curatore senior presso l’Unità dei Rotoli del Mar Morto dell’Autorità Israeliana per le Antichità, ha evidenziato che la busta paga riporta il riepilogo dello stipendio annuo del soldato: in modo particolare, due su tre dei pagamenti che doveva ricevere in un anno e le trattenute addebitate. Sembra, infatti, che al legionario siano stati detratti dallo stipendio il costo di un paio di stivali in cuoio, di una tunica in lino e del foraggio per il suo cavallo.
“Sorprendentemente, i dettagli indicano che le detrazioni hanno quasi superato lo stipendio del soldato. Sebbene questo documento fornisca solo un assaggio delle spese di un singolo soldato in un anno specifico, è chiaro che, alla luce della natura e dei rischi del lavoro, i soldati non sono rimasti nell’esercito solo per lo stipendio”, ha aggiunto il dottor Ableman.
Sulla base di altri documenti conservati presso il Laboratorio dei Rotoli del Mar Morto dell’Autorità Israeliana per le Antichità sembrerebbe che i soldati facessero attività extra per arrotondare il proprio stipendio o che gli fosse concesso il saccheggio delle città durante le campagne militari.