Un’AI risolve antichissimi puzzle cuneiformi
Uno dei problemi più frequenti e dei lavori più lunghi che toccano a un archeologo, è quello di ricomporre i frammenti rinvenuti sullo scavo...
L’Epopea di Gilgamesh
L'Epopea di Gilgamesh. Si tratta della più ampia e complessa tra le opere letterarie tramandateci dagli Assiri-Babilonesi. Composta in
origine da circa tremila versi (quelli conservati sono poco più di duemila), essa supera di molto l’altra grande
composizione giuntaci, l’Enuma Elish, che conta solo un migliaio di versi.
È concordemente ritenuta dagli studiosi la prima vera epopea dell’umanità. Secondo il parere del grande assiriologo
Giovanni Pettinato, essa è “paragonabile per ampiezza di respiro, per forte drammaticità e profonda maturità, alle
grandi composizioni divenute patrimonio di tutte le genti, quali l’Iliade e l’Odissea di Omero, la Divina Commedia
di Dante e il Faust di Goethe”.
Il Papiro Chirurgico Edwin Smith
Come ormai tutti sanno, l’antico Egitto fu una delle grandi civiltà del bacino medio orientale. La sua organizzazione si manifestò in tutti gli aspetti sociali e religiosi raggiungendo un grado di cultura che ancora oggi ci lascia sorpresi. L’architettura sacra e profana, l’urbanistica, l’arte, la saggezza, l’etica sociale, la conoscenza approfondita e sistematica del mondo circostante (acque; terra; cielo), l’oculato sfruttamento delle risorse naturali e la strutturazione bellica di difesa e offesa, ne fanno un modello di cultura antica che dette dei punti alle civiltà mesopotamiche e ai Greci.
Nella vita quotidiana degli antichi Egiziani non poteva mancare il campo della medicina. La ricerca in questa branca della scienza coinvolge lo studio di molti aspetti della civiltà nilotica. Le indagini sulle fonti letterarie e le rappresentazioni artistiche, ma ancor di più l’esame dei resti umani e delle mummie, ha espanso il campo delle conoscenze antiche.
Intervista a Barry John Kemp
Vengo a conoscenza di una conferenza a Bagno di Romagna dove il relatore è un personaggio davvero eccezionale e che ho già avuto modo...