Torna in Italia il prezioso carro sabino a decorazioni dorate
L’accordo ricomprende la restituzione all’Italia di una serie di reperti archeologici che hanno fatto parte della collezione di antichità del museo danese sin dagli anni Settanta del Novecento. Questa restituzione è solo uno degli elementi di un estensivo programma culturale attraverso il quale il MiBACT offrirà al Glyptotek l’opportunità di migliorare la sua già significativa offerta di patrimonio culturale dell’Italia antica con prestiti di lungo periodo di reperti archeologici.
Festival di Teatro antico di Veleia
untamento estivo con il Teatro Antico nella meravigliosa cornice dell’area archeologica di Veleia, dove si rinnova la dimensione (mutuata dall’esperienza più profonda del teatro greco) del rito civile di una comunità riunita per rivivere, attraverso la scena, i miti che appartengono a un passato collettivo.
Reperti antichi: MArRC e Mediterranea insieme per un progetto di comunicazione...
Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e l’Università Mediterranea di nuovo insieme per un progetto sperimentale che utilizza risorse scientifiche e tecnologiche per la comunicazione dei Beni Culturali.
Recuperato un altro reperto egizio a Parigi
L’Ambasciata d’Egitto a Parigi ha ricevuto un rilievo calcareo risalente al regno di Nectanebo II , XXX Dinastia, dopo l’interruzione della sua vendita in un sala d'asta nella capitale francese.
Luigi Pagano. Fatiche Ferite
Giovedì 30 giugno, presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli inaugura la mostra Luigi Pagano. Fatiche Ferite, a cura di Marco De Gemmis. Il progetto, promosso dal Servizio Educativo del MANN, coadiuvato dal professore Simone Fortesta e dal critico d'arte Pasquale Ruocco muove attorno alla colossale statua dell’Ercole Farnese reinterpretata dall’artista confrontando il suo lato mondano con quello divino, le ferite terrene con le leggendarie fatiche.
Il museo di Vulci al Castello della Badia: inaugurato nuovo allestimento.
Il 29 giugno è stato riaperto al pubblico il Museo Archeologico Nazionale di Vulci completamente rinnovato.
Il museo si trova all’interno del Castello della Badia, un complesso monumentale medievale. Dopo essere stato parte dei possedimenti dei Farnese, dello Stato Pontificio, di Luciano Bonaparte e dei Torlonia, il Castello, negli anni ’60 del ’900, entra a far parte dello Stato italiano divenendo sede del Museo Nazionale nel 1975.