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Ushabty della Signora della Casa Mut(nefret)

Questa tipologia di statuette, assieme agli scarabei, è tra i reperti che gli archeologi hanno trovato in maggior numero nel corso dei loro scavi in Egitto e che compaiono in quasi tutte le collezioni egizie sparse nel mondo. Ancora oggi non è raro durante le campagne archeologiche, rinvenire tra gli scavi queste particolari statuette funerarie, con iscrizioni o anepigrafe, che abbracciano buona parte della civiltà faraonica.

Un mistero svelato accoglie il rientro del Tuffatore a Paestum

È fissata per giovedì 6 ottobre presso il Museo di Paestum la conferenza stampa che, secondo il direttore Gabriel Zuchtriegel, sarà un momento culminate nonché una doppia rivelazione: si presenterà la sala Mario Napoli dopo il restauro, realizzato grazie a una donazione di 25mila euro da parte di Antonio Palmieri della Tenuta Vannulo. Ma non solo: nell’occasione, si esporrà anche una scoperta straordinaria, che nell’ambito del riallestimento della sala del Tuffatore sarà presentata per la prima volta al pubblico.

I giovedì del MArTA by night

Non perdete giovedì 29 settembre dalle 20 alle 23 al Museo Archeologico Nazionale di Taranto, all'interno delle serate dei "Tesori mai visti", le visite: "Alla scoperta dei reperti di scavo".

Il Museo Egizio aderisce alla Notte dei Ricercatori con 11 postazioni...

Venerdì 30 settembre, il Museo Egizio per la prima volta partecipa alla Notte dei Ricercatori offrendo al pubblico la possibilità di conoscere e sperimentare alcune aree di ricerca che afferiscono alla disciplina egittologica. Undici postazioni lungo il percorso museale e due conferenze a ingresso libero dove i partecipanti possono incontrare archeologi, egittologi, restauratori, geologi, antropologi, radiologi, docenti di chimica e fisica e ricercatori universitari pronti a svelare i reperti da un punto di vista nuovo, attraverso spiegazioni scientifiche e dimostrazioni pratiche.

STELE FUNERARIA DEL SACERDOTE DI HELIOPOLI Aa-KHEPER-KA-RA-SENEB E LA SUA FAMIGLIA

Abbiamo visto nell’articolo di ieri la tipologia di stele presenti nell’antico Egitto, proponendo quella di Hui. Adesso ne proponiamo un’altra dalla fattura molto simile, anche se più databile alla dinastia precedente, la XVIII. Ne diamo una descrizione dettagliata che potrà sembrare un po’ troppo schematica, ma che dà l’idea di quanto fosse importante per il defunto rappresentare i familiari ricordandone nomi e titoli.

Mataryia, un nuovo tempio per Ramesse II

La missione archeologica egiziano-tedesca che sta lavorando al sito archeologico di Matariya ha scoperto nuove prove che attribuirebbero un tempio edificato in quell’area a Ramesse II.