Avviso importante!

Per migliorare la vostra esperienza di lettura, abbiamo rimosso i banner pubblicitari di Google. Aiutateci a mantenere il sito così e a coprire le spese passando per la nostra pagina Amazon prima di fare acquisti di qualsiasi genere.
A voi non costa nulla, ma per noi è una cosa molto preziosa. Grazie!

Vai alla pagina Amazon

La stele delle spade e le altre. Sculture orientalizzanti dall’Etruria Padana

I cippi e le stele antropomorfe villanoviane, spesso finemente decorate, sono una peculiarità di Bologna e del suo territorio. Dalla stele di San Giovanni in Persiceto e quella di via Augusto Righi, dalla stele delle Spade a quella della Tomba 1 di Castenaso, dal cippo antropomorfo della necropoli di Ca’ Fiorita alla Testa Gozzadini di via San Petronio Vecchio, queste pietre dalla sagoma inconfondibile (un rettangolo sormontato da un disco) richiamavano l’immagine della figura umana.

IL MONDO CHE NON C’ERA L’arte precolombiana nella Collezione Ligabue

Vita, costumi e cosmogonie delle culture Meso e Sudamericane prima di Colombo, raccontati da circa 200 opere d’arte. Arriva a Rovereto, dopo il successo di Firenze, la grande mostra che ci fa conoscere “Il mondo che non c’era”. Capolavori della Collezione Ligabue ci accompagnano in uno spettacolare viaggio nelle civiltà precolombiane.

La Metro di Catania come “museo diffuso” per promuovere e valorizzare...

Siglato un accordo per lo studio e la realizzazione di un progetto di “museo diffuso” per la città di Catania all’interno delle linee metropolitane etnee, tra la Ferrovia Circumetnea (FCE) e l’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali (IBAM) del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Catania al fine di creare un palinsesto strategico capace di abbinare la fruizione del trasporto pubblico con un’offerta di tipo museale basata sui beni culturali e paesaggistici, le componenti storiche monumentali, le risorse territoriali e la promozione turistica della città.

L’ARA COM’ERA. Un racconto in realtà aumentata del Museo dell’Ara Pacis

Storia e tecnologia si incontrano per una visita immersiva e multisensoriale dell’Ara Pacis. L’ARA COM’ERA è il primo intervento sistematico di valorizzazione in realtà aumentata e virtuale del patrimonio culturale di Roma Capitale, nello specifico di uno dei più importanti capolavori dell’arte romana, costruito tra il 13 e il 9 a.C. per celebrare la Pace instaurata da Augusto sui territori dell'impero.

Rinascere dalle distruzioni. Ebla, Nimrud, Palmira

Grazie a un lavoro di ricostruzione in scala 1:1, realizzato in Italia, sarà possibile ammirare tre monumenti distrutti, danneggiati o sviliti dalle guerre nel vicino Oriente. Le tre opere, che saranno esposte nell'ambito della mostra 'Rinascere dalle distruzioni. Ebla, Nimrud e Palmira' sono il Toro di Nimrud con la testa dalle fattezze umane, che non esiste più, il soffitto del Tempio a Palmira di cui restano frammenti e la sala dell'archivio di Stato del Palazzo di Ebla, che custodiva 17.000 tavolette cuneiformi, e che versa in grave stato di abbandono.

La collezione epigrafica del Museo Archeologico di Napoli

La storia della collezione epigrafica del Museo Archeologico di Napoli è molto frammentaria, ma i pezzi che accoglie sono testimonianze preziose per la storia dell’epigrafia in quanto comprendente oltre duemila documenti in lingua latina, greca e nei dialetti dei popoli italici.