Avviso importante!

Per migliorare la vostra esperienza di lettura, abbiamo rimosso i banner pubblicitari di Google. Aiutateci a mantenere il sito così e a coprire le spese passando per la nostra pagina Amazon prima di fare acquisti di qualsiasi genere.
A voi non costa nulla, ma per noi è una cosa molto preziosa. Grazie!

Vai alla pagina Amazon

Lettere da Mari

Nel 1933 fu scoperta la città di Mari, importante centro mesopotamico, contemporaneo di Uruk. Negli anni successivi, il sito archeologico restituì oltre ventimila tavolette di argilla con preziose informazioni riguardanti l'amministrazione statale, i rapporti diplomatici fra le varie entità statali e i rapporti commerciali con alcuni paesi del Mediterraneo, del Medio Oriente e dell'Asia meridionale. In questo nuovo Speciale, Alberto Elli ci presenta una ventina di lettere tratte da quel vastissimo archivio. Buona lettura!

L’acquedotto di Patara: una pregevole opera di ingegneria idraulica romana

Lungo la Via Licia, in Turchia, esistono innumerevoli siti archeologici con resti di notevole importanza. Tra essi troviamo l’acquedotto a sifone invertito (detto anche rovescio) di Delikkemer vicino Patara, un’opera di grande ingegneria idraulica romana.

Gli insegnamenti di Silvano

Il testo qui presentato dovrebbe risalire a un periodo non molto successivo a Clemente di Alessandria (circa 150-215) ed Origene (185-254), poiché esso mostra numerose affinità con la loro teologia. L’autore è presentato col nome pseudoepigrafico di Silvano, il compagno di Paolo, e probabilmente era un copto.

Un sito per altri mondi: Abydos – 1. Cenni introduttivi

Tempo fa, trovandomi a leggere di un certo reperto e di discussioni ad esso connesse, iniziai a scrivere un articoletto che trattasse della questione...

Un trattato di ofiologia

Il testo qui presentato risale probabilmente alla XXX dinastia o all'inizio dell'epoca tolemaica, ed è costituito da due papiri indipendenti conservati al Museo di Brooklyn con i numeri 42.218.48 e 42.218.85. Si trattava certamente di un unico papiro, strappato in due dal suo ritrovatore, probabilmente per guadagnare di più nella vendita di due papiri. Il testo si compone di due parti: una prima parte, purtroppo mutila all'inizio, contiene una descrizione dei diversi serpenti, con l'esposizione delle conseguenze del loro morso. Una seconda parte, invece, è una specie di antidotario, dove vengono dati i diversi rimedi per far fronte alle morsicature dei singoli serpenti.

Ri-costruire la piramide di Micerino: è davvero una buona idea?

Pochi giorni fa il Concilio Supremo delle Antichità Egiziane ha annunciato il "progetto del secolo", ovvero lo studio e il restauro dei blocchi in...