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La stele trionfale di Pi(ankh)y

La Stele Trionfale di Piye è un monumento in granito fatto incidere dal re kushita Piye (conosciuto anche come Piankhy) per celebrare la sua conquista dell'Egitto nel corso dell'VIII secolo a.C. (XXV dinastia). Il testo della stele racconta le motivazioni religiose e morali che portarono Piye alla guerra contro Tefnakht di Sais, un principe libico della XXIV dinastia che esercitava il suo potere nel Basso Egitto. Pur essendo un testo di propaganda reale per legittimare la sovranità di Piye, il racconto inciso su questa stele costituisce la fonte principale di informazioni sullo stato politico dell'Egitto verso il 730 a.C., oltre ad essere un dettagliato resoconto della campagna militare intrapresa dal sovrano nubiano e che si concluse con la conquista di Menfi. Scoperta nel 1862 a Jebel Barkal, la stele fu trasferita dapprima al Museo Boulaq e successivamente al Museo del Cairo.

Tempio di Dendur: il Metropolitan Museum of Art festeggia il suo...

© Metropolitan Museum of Art Al Metropolitan Museum of Art di New York si celebra il 50° anniversario della donazione del tempio nubiano di Dendur...

Il papiro Harris

Il Papiro Harris, noto anche come Grande Papiro Harris I, è uno dei più grandi papiri ritrovati in Egitto, lungo circa 42 metri e composto da 79 tavole. Risale alla XX Dinastia (1200 a. C. ) e fu scritto dal faraone Ramesse IV in onore del padre Ramesse III. Trovato a Medinet Habu, vicino alla tomba di Ramesse III, potrebbe esser stato conservato in una biblioteca. Acquistato dall'inglese Anthony Charles Harris, è oggi al British Museum. Il papiro è unico perché, pur scritto da Ramesse IV, sembra essere raccontato in prima persona come se fosse il padre. Esso elenca i doni del sovrano padre alle divinità e narra gli eventi storici di quel periodo, con una preghiera finale per la protezione del figlio. Questa ricerca di Mario Menichetti concerne l'interpretazione e traduzione delle tavole da 1 a 13 e da 22 a 23, confrontando i caratteri geroglifici con la scrittura ieratica dell'epoca.

Il Museo Archeologico Nazionale del Sudan è stato devastato e depredato...

Venerdì scorso l'esercito sudanese ha riconquistato il Museo Archeologico Nazionale del Sudan, ma lo ha trovato devastato e completamente depredato di tutti i suoi tesori. Quello che non è stato possibile vendere al mercato nero è stato distrutto dalle forze paramilitari della Rapid Support Forces (RSF).

La festa di “Prendere Il Pastorale”

Le colonne della sala ipostila nel tempio di Esna sono decorate con iscrizioni geroglifiche che descrivono tre grandi feste celebrate nell'antica Latopolis Magna. Una di queste era la festa di "Prendere il Pastorale", detta anche "Festa della vittoria di Khnum", che si svolgeva a nord della città dove sorgevano due templi separati da una distesa d'acqua conosciuta come "Stagno Rosso". Alberto Elli, in questo nuovo Speciale, ci illustra i dettagli di questa festività analizzando il testo geroglifico accompagnato come sempre da traslitterazione, traduzione e note grammaticali commentate. Cogliamo l'occasione per ringraziare Alberto di aver condiviso ancora una volta con tutti noi il suo instancabile lavoro per il piacere della Conoscenza.

Storie di fantasmi nell’Antico Egitto: la tomba di Nebusemekh

La raccolta di vari frammenti di ostraka conservati in diversi musei del mondo ha reso possibile la ricostruzione di una vera e propria "ghost-story", una storia di fantasmi accaduta nell'Egitto di 3000 anni fa. Lo spirito dell'ufficiale Nebusemekh appare nel sonno ad un uomo, lamentandosi con lui del suo triste vagabondare nell'Aldilà a causa delle condizioni rovinose in cui versava la sua tomba terrena. L'uomo racconta l'accaduto al Sommo Sacerdote di Amon a Karnak, Khonsuemheb, il quale ... ... ... ce lo racconta Piero Cargnino in questo suo nuovo articolo. Buona lettura!